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19 anni dal Grande Fratello, gli ex gieffini ricordano Pietro Taricone: “Indimenticabile”

Marina La Rosa, Lorenzo Battistello, Salvo Veneziano e Cristina Plevani celebrano oggi una ricorrenza importante: esattamente 19 anni fa varcavano la porta rossa della Casa della prima edizione del Grande Fratello. E oggi gli ex gieffini si riuniscono nel ricordo dell’indimenticabile Pietro Taricone.
A cura di Stefania Rocco
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Il 14 settembre del 2000, esattamente 19 anni fa, andava in onda la prima puntata del Grande Fratello, padre dei reality show arrivato anche in Italia per imporsi quale nuovo modello televisivo. Dieci ragazzi italiani, tutti realmente sconosciuti, furono scelti tra tanti per entrare a far parte del cast, non sapevano ancora che quei 3 mesi nella “Casa” avrebbero cambiato la loro vita e il loro di concepire la tv. Oggi, 19 anni dopo quel momento, alcuni tra loro hanno celebrato pubblicamente tale anniversario. Tutto è cambiato da quel momento: la loro vita, gli impegni di lavoro, qualcuno si è trasferito all’estero, uno, Pietro Taricone, ha perso la vita il 29 giugno 2010 in un incidente paracadutistico.

I ricordi di Marina La Rosa e Cristina Plevani

Marina La Rosa, che di Pietro fu grande amica, ha ricordato il compagno di gioco scomparso e quell’elettrizzante avventura in tv: “Gli eventi del passato hanno nella memoria un tempo relativo. Sembra ieri eppure son passati circa vent’anni, sembra tanto tempo fa eppure era solo qualche settimana fa.. è la nostra percezione e l’intensità con cui tutto accade. In questo caso sembra davvero passato poco tempo eppure nel frattempo io sto già alla mia quarta vita. Non ho foto, queste le ho prese da internet e si vede, ma sono significative. Io nel confessionale che giocavo inconsapevolmente a fare la ‘gattamorta’ seduttrice e sensuale. Ero così piccola che guardandomi provo una tenerezza incredibile verso me ma anche verso tutti gli altri. Che meraviglia la vita, succedono delle cose incredibili, inaspettate. E, nel frattempo, cresciamo. Sono stata felice lo scorso inverno di conoscere il figlio della Beta, un ragazzo meraviglioso. Qualche giorno fa Sergio (che ottusangolo non lo è per niente) è passato da casa ed abbiamo avuto modo di raccontarci, di parlare un po’ di noi e, ogni volta che accade, ne siamo felici. La prossima settimana vedrò Lorenzo e ci abbracceremo un abbraccio lungo, lo so. Di qualcuno ne ho perso le tracce, era giusto così, ma resteremo comunque uniti da un filo immaginario. Pietro invece sta sempre qui. Nel mio cuore”. Anche Cristina ha voluto celebrare la data che le ha cambiato la vita:

14 settembre 2000

Due giorni prima parto da casa senza rendermi conto di cosa andassi a fare. Arrivo a Roma con l'indirizzo di un albergo in mano. Dopo qualche minuto che Mi ero accomodata in camera, bussano alla porta: "Ciao, sono la tua guardia del corpo, quando vorrai uscire per andare a mangiare dovrai comunicarlo a me". Giovane, carino e se non ricordo male, studente di giurisprudenza. Auricolare nell'orecchio, lo sentivo parlare con qualcuno. Mah, mi dicevo. Il giorno dopo Marco Liorni viene in albergo a presentarsi per spiegarmi le dinamiche dell'entrata. Sale l'ansia, la paura. Sono sola nell'ignoto. È il 14 sera, mi perquisiscono la valigia, me ne consegnano una piccola col logo del programma. Consegno cellulare e tutti mi miei effetti personali. È ora. Devo scendere. Salgo su una macchina. Accanto a me ce n'è un'altra dove intravedo un figura femminile. D'istinto la saluto con la mano. Scoprirò poi che era Maria Antonietta. L'emozione mi fa scendere qualche lacrima. Non ho mai imparato a gestire la gioia. Partiamo direzione Cinecittà. Prima tappa: veniamo microfonati. Nessuno di noi può vedersi. Le macchine sono disposte in modo che questo non avvenga. Cambio macchina. In fila indiana si parte. Una mano apre la portiera. Scendo. Presentazione. Caos. Gente sconosciuta. Urla. Foto di gruppo. Il gioco ha inizio. Io divento Cristina del Grande Fratello. Per sempre.

Gli eventi del passato hanno nella memoria un tempo relativo. Sembra ieri eppure son passati circa vent’anni, sembra tanto tempo fa eppure era solo qualche settimana fa.. è la nostra percezione e l’intensità con cui tutto accade. In questo caso sembra davvero passato poco tempo eppure nel frattempo io sto già alla mia quarta vita. Non ho foto, queste le ho prese da internet e si vede, ma sono significative. Io nel confessionale che giocavo inconsapevolmente a fare la ‘gattamorta’ seduttrice e sensuale. Ero così piccola che guardandomi provo una tenerezza incredibile verso me ma anche verso tutti gli altri. Che meraviglia la vita, succedono delle cose incredibili, inaspettate. E, nel frattempo, cresciamo. Sono stata felice lo scorso inverno di conoscere il figlio della Beta, un ragazzo meraviglioso. Qualche giorno fa Sergio (che ottusangolo non lo è per niente) è passato da casa ed abbiamo avuto modo di raccontarci, di parlare un po’ di noi e, ogni volta che accade, ne siamo felici. La prossima settimana vedrò Lorenzo e ci abbracceremo in abbraccio lungo, lo so. Di qualcuno ne ho perso le tracce, era giusto così, ma resteremo comunque uniti da un filo immaginario. Pietro invece sta sempre qui. Nel mio cuore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . #grandefratello #sembraieri #noi #diecifghipazzeschi #accussi #lavitaeunrealityshow #cinecitta #confessionale #io #unafigapazzesca #semprescalza #laprimavolta #14settembre2000

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14 settembre 2000 Due giorni prima parto da casa senza rendermi conto di cosa andassi a fare. Arrivo a Roma con l'indirizzo di un albergo in mano. Dopo qualche minuto che Mi ero accomodata in camera, bussano alla porta: " ciao, sono la tua guardia del corpo, quando vorrai uscire per andare a mangiare dovrai comunicarlo a me". Giovane, carino e se non ricordo male, studente di giurisprudenza. Auricolare nell'orecchio, lo sentivo parlare con qualcuno. Mah, mi dicevo. Il giorno dopo Marco Liorni viene in albergo a presentarsi per spiegarmi le dinamiche dell'entrata. Sale l'ansia, la paura. Sono sola nell'ignoto. È il 14 sera, mi perquisiscono la valigia, me ne consegnano una piccola col logo del programma. Consegno cellulare e tutti mi miei effetti personali. È ora. Devo scendere. Salgo su una macchina. Accanto a me ce n'è un'altra dove intravedo un figura femminile. D'istinto la saluto con la mano. Scopriro' poi che era Maria Antonietta. L'emozione mi fa scendere qualche lacrima. Non ho mai imparato a gestire la gioia. Partiamo direzione Cinecittà. Prima tappa: veniamo microfonati. Nessuno di noi può vedersi. Le macchine sono disposte in modo che questo non avvenga. Cambio macchina. In fila indiana si parte. Una mano apre la portiera. Scendo. Presentazione. Caos. Gente sconosciuta. Urla. Foto di gruppo. Il gioco ha inizio. Io divento Cristina del Grande Fratello. Per sempre. #grandefratello #reality #cristinaplevani #robertabeta #francescapiri #marinalarosa #mariaantoniettatilloca #pietrotarricone #lorenzobattistello #sergiovolpini #salvoveneziano #roccocasalino #mediaset #canale5

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Le parole di Battistello e Salvo Veneziano

Anche Lorenzo Battistello ha ricordato al data e l’amico Pietro Taricone: “Era un giovedì… il 14 settembre del 2000, esattamente 19 anni fa…e noi dieci giovani ragazzi iniziavamo una avventura che avrebbe segnato le nostre vite e cambiato la televisione italiana. Non sapevamo esattamente quello che andavamo a fare, e non lo sapevano neanche gli addetti ai lavori…. siamo stati i primi, i precursori! Siamo stati quei dieci ragazzi che inconsapevolmente, forse, hanno dato il via a tutto quello che oggi è social! In fin dei conti vi voglio bene”. Anche Salvo Veneziano si è accodato all’emozione generale:

Il 14 settembre 2000 cambiava la mia vita è soprattutto la televisione italiana, oggi è il ventennale del primo unico inimitabile reality: Il GRANDE FRATELLO 1. Non smetterò mai di ringraziare tutti gli autori per questa grande esperienza che mi hanno regalato, non smetterò mai di ringraziare tutti gli italiani che dopo 20 lunghissimi anni ancora oggi mi dimostrano affetto. Questa meravigliosa avventura non poteva essere meravigliosa senza i miei 9 coinquilini: Francesca, Roberta, Marina, Cristina, Mariantonietta, Lorenzo, Rocco, Sergio e soprattutto lui PIETRO TARICONE. Grazie a tutti.

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