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A un anno dalla morte di Davide Astori, la vita di Francesca Fioretti è la figlia Vittoria

Francesca Fioretti immortalata in un tranquillo pomeriggio di febbraio mentre mangia e scherza con sua figlia Vittoria. È questa l’essenzialità della sua vita, a un anno dalla morte di Davide Astori, che il 4 marzo del 2018 è stato ritrovato senza vita in un albergo di Udine. “La vita deve ricominciare” aveva dichiarato la Fioretti diversi mesi dopo la tragedia.
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A un anno dalla morte improvvisa di Davide Astori, deceduto in un albergo di Udine, che ospitava la squadra prima della partita, a causa di una  fibrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena, la vita di Francesca Fioretti continua a essere sua figlia Vittoria. ha ripreso la vita di tutti i giorni assieme alla figlia, la piccola Vittoria.

È stata immortalata dal settimanale Vero in un locale di Milano, mentre mangia patatine con la figlia Vittoria Astori e abbozza qualche sorriso con lei. Mamma e figlia in quello che è un bellissimo quadretto familiare di un pomeriggio di febbraio. Francesca aveva dichiarato, dopo diversi mesi dalla tragedia: "La vita deve ricominciare. Ce la metterò tutta, per Vittoria e per Davide, che era felicissimo di essere diventato papà".

La poesia di Alda Merini

Sui suoi profili social nient'altro che le meravigliose foto di famiglia che la ritraggono accanto a Davide e Vittoria, poi da quel giorno il nulla. Un soffione con una poesia di Alda Merini: "Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d’amore" e una foto con il regista Alessandro D'Alatri, per il lancio della nuova stagione de I bastardi di Pizzofalcone, nella quale ha recitato.

La mamma di Astori chiede giustizia

E anche la mamma di Davide Astori, nonna di Vittoria, che di recente ha chiesto giustizia, invitando a proseguire sulle indagini e ad accertare le cause della morte, ha spiegato come quel giorno la sua vita aveva già preso una direzione diversa:

Ne ho altri due, di figli, sono una madre, ho il dovere di essere forte anche per loro. Quella mattina io e mio marito dovevamo andare alla messa e poi a votare, che c’erano le elezioni. Io però mi sveglio e ho le braccia come paralizzate, fredde, il corpo vuoto, una sensazione che non avevo mai provato in vita mia. Non sapevo nulla, ma sapevo già tutto.

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