Aaron Carter difende Michael Jackson: “Niente alcol e droga”
Ci sono miti che non tramontano mai nonostante i numerosi tentativi di screditarli. Michael Jackson non è solo il più grande cantante di tutti i tempi ma è soprattutto l'uomo che fu messo sotto processo. Ancora oggi, a due anni dalla morte, si continua a parlare del re del pop in termini tutt'altro che lusinghieri. Eppure il protagonista dell'ultimo gossip scandalistico sul cantante, stiamo ovviamente parlando di Aaron Carter, ha smentito tutte le dichiarazioni. L'ex enfant prodige della musica non si ferma qua e avrebbe intenzione di denunciare il giornalista che ha diffuso notizie non veritiere.
I guai sarebbero quindi dietro l'angolo per Daphne Barak che avrebbe riportato parole non proprio rispondenti alla verità sul rapporto tra Aaron Carter e Michael Jackson. Queste sono in sintesi le rivelazioni che il fratello di Nick dei Backstreet Boys avrebbe rilasciato durante l'intervista con il rischio di alimentare di nuovo le ombre che non hanno mai abbandonato il cantante durante la sua vita terrena:
Non ne ho mai parlato. Questa è la prima volta che lo faccio mi manca Michael. Avevo quindici anni, e durante uno dei nostri incontri lui mi offrì del vino. Avrei potuto rifiutare, ma ero solo un ragazzino, quindi accettai. Poi mi offrì della cocaina, e questo mi fece sentire molto strano. Ho passato ore e ore al telefono con lui, dopo quel giorno. Lo ammiravo davvero, ma il suo comportamento mi infastidì molto. Mia madre intuì qualcosa, e chiamò la polizia.
Fortunatamente tutto è bene quel che finisce bene e speriamo almeno che Jacko possa riposare sereno. Il re del pop ha dato molto alla musica e ai suoi fan e ci auguriamo con tutto il cuore che anche il mondo possa ricambiare la cortesia. Un mito, riprendendo le parole di Lavoisier, non si crea e non si distrugge perchè, in fondo, vive in eterno.