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Accusò Harvey Weinstein di stupro, Paz de la Huerta ricoverata per “istinti suicidi”

L’interprete di Boardwalk Empire è stata portata d’urgenza in ospedale in seguito a una telefonata alla polizia: sembra che si sia barricata in casa minacciando il suicidio. Il suo legale ha però ridimensionato la portata dell’episodio. Nel 2017, l’attrice accusò Harvey Weinstein di averla violentata due volte.
A cura di Valeria Morini
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Brutto momento per l'attrice Paz de la Huerta, nota soprattutto per il ruolo della disinibita Lucy nella serie prodotta da Martin Scorsese "Boardwalk Empire". Come riferisce PageSix, è stata trasportata d'urgenza in ospedale domenica 5 maggio, in seguito alla chiamata di un collega che l'ha descritta come vicina al suicidio. L'attrice e modella americana, figlia di un nobile spagnolo, è stata una delle più intense accusatrici di Harvey Weinstein, da cui sostiene di aver subito violenze in ben due occasioni.

La presunta dinamica del ricovero

La persona che si trovava in compagnia di Paz de la Huerta avrebbe chiamato il 911 dalla casa della donna, situata nel ricchissimo quartiere newyorchese dell'Upper East Side. L'uomo avrebbe dichiarato che l'attrice si era "barricata in una stanza" con la "possibilità di suicidarsi". L'avvocato di Los Angeles, Aaron Filler, legale della de la Huerta, ha avuto modo di sentirla e ieri ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, ridimensionando però la situazione:

Lei sta bene. La questione legale con Weinstein è stata solo un'altra battuta d'arresto irritante. Si è trattato di un episodio di depressione o sconvolgimento, e penso che forse sia stato gonfiato a dismisura. L'episodio della scorsa notte è stato caratterizzato da una lite, con una reazione eccessiva. Non ero lì e non ho tutti i dettagli, ma credo che il ricovero non fosse necessario. Non c'è stata aggressione, non c'è denuncia alla polizia.

Le accuse a Weinstein

Nel pieno dello scandalo Weinstein, all'alba del movimento MeToo, Paz de la Huerta fu durissima col produttore, sostenendo che lui l'avesse stuprata dopo averla riaccompagnata a casa una sera al termine di un appuntamento di lavoro: "Non appena siamo entrati in casa, ha cominciato a baciarmi e io l'ho respinto. Poi mi ha spinto sul letto, si è calato i pantaloni e mi ha sollevato la gonna. Mi sentivo spaventata… Non è stata una cosa consensuale". Poi, un secondo episodio qualche mese dopo, quando lui sarebbe entrato a forza nel suo appartamento, visibilmente ubriaco: "Continuava a picchiarmi ed era disgustoso. È come un maiale… Mi ha violentato. Sono rimasta lì distesa, sentendomi nauseata". Le accuse contro Weinstein non sono ancora state formalizzate dalla corte, ma l'attrice ha intentato contro di lui una causa da 60 milioni di dollari per gli stupri e una serie di molestie che avrebbero danneggiato la sua carriera.

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