Aida Yespica: “Se l’Isola va male mi cerco un lavoro vero”
Nonostante il suo nome sia comunque ricollegabile ad una certa popolarità, Aida Yespica sembra insoddisfatta della posizione sin ora raggiunta nel jet set, frutto anche del negativo spalleggiamento con le questioni vallettopoli e il caso Ruby, che l'hanno vista coinvolta. Dall'accostamento a questi loschi affari, la Yespica ne è sempre uscita pulita: il suo nome è apparso anche in un sito di escort, dove la sua performance era quotata 5.000 euro, ma la cifra corrisponderebbe al guadagno di una sua serata. Sulla comprensibile indignazione di chi fa un lavoro meno di forma e più di sostanza, ma guadagnando molto meno, Aida difende le sue difficoltà "Capisco che il pubblico femminile, fatto di donne che si fanno il culo per campare, s’incazzi davanti a una ragazza per la quale sembra tutto facile. Non è così."
Proprio ora, infatti, alla partenza dell'ennesimo reality che rispolvererà certo la sua immagine di vip, Aida ha qualche dubbio sul proseguo della strada nel mondo dello spettacolo: se la terza esperienza all'isola non le permetterà di consolidare il suo personaggio, cercherà un altro lavoro, magari con più soddisfazioni. Eppure per lei l'isola rappresenta una sorta di redenzione, di terapia del recupero, che le permette di staccare col mondo, di abbandonare per qualche giorno l'impostazione che questo lavoro le richiede ed essere lei stessa, a contatto con la natura e con gli altri naufraghi, che condividono l'esperienza isolana.
Per me l’Isola è come entrare in un rehab. È un reality che ha la forza di ripulirmi la testa e farmi capire che cosa sto facendo nella mia vita. A Milano sono troppo impostata, devo alimentare il mio personaggio. Lì stacchi la spina.
Cosa raccoglierà da quest'Isola dei famosi 2012 la bella Aida? Le basi per una carriera più scintillante o gusci di cocco?