45 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Al Bano dopo l’infarto: “Ero inerme ma il pensiero dei miei figli mi ha dato la forza”

Al Bano Carrisi ha raccontato al settimanale ‘Gente’, come ha affrontato l’infarto che lo ha colpito nei giorni scorsi. In sala operatoria si è sentito “inerme e appeso al destino”, ha pregato tanto e grazie al pensiero costante dei figli, ha trovato la forza per affrontare anche questa avversità.
A cura di Daniela Seclì
45 CONDIVISIONI
Immagine

Nei giorni scorsi, Al Bano Carrisi ha fatto preoccupare i suoi fan. L'artista ha avuto due infarti che hanno reso necessario un intervento durato tre ore. Ora sta meglio e sulle pagine del settimanale ‘Gente', ha raccontato cosa gli ha dato la forza necessaria per superare questo ostacolo:

"I miei 5 figli mi danno la forza per affrontare e superare qualsiasi avversità. Anche in quest'occasione la mia mente è corsa a loro. Ho oltrepassato le Forche Caudine del cuore. Tutto mi aspettavo tranne che ritrovarmi in sala operatoria, inerme, appeso al destino. Solo in quel momento mi sono reso conto di quanto ho strapazzato questo mio cuore. Di giorno e di notte".

Al Bano ritiene che l'infarto avuto nei giorni scorsi, sia dovuto alla sua vita frenetica:

"Quando canti, lui pompa più sangue del dovuto. Quando vivi intensamente come faccio io, senza risparmiarti mai, su e giù per gli aerei, lui assorbe tutto il bene ma anche tutto il male che la vita ti riserva. Per natura sono un combattente: se prendo uno schiaffone, un pugno nell'anima, mi rialzo e guardo avanti. Non mi fermo e non mi volto indietro. Ora ho capito l'importanza di respirare, prendersi un po' più di cura di se', fermarsi. Per un attimo, intendo".

Al Bano: "Durante l'intervento pensavo ai miei figli e pregavo"

Alla paura, però, preferisce il coraggio: "La paura non ha mai abitato in me, preferisco il coraggio, che devo innanzitutto ai miei figli. Questa volta, se c'era un timore era per loro. Per i ragazzi, per mia madre che ha 94 anni. Durante l'intervento ero sedato e pensavo a loro. Voglio sempre preservarli, proteggerli, non vorrei mai dare loro brutte notizie. Sono la mia vittoria, il senso di tutto. Pensavo e pregavo, perché ho uno stretto contatto con il mio amico lassù".

Al Bano: "Dopo l'infarto mi hanno messo a stecchetto"

Infine, ha svelato che d'ora in poi dovrà prestare molta più attenzione a quello che mangia:

"Ora sto alla grande, mi sento più giovane di prima. L'unico neo è che mi hanno messo a stecchetto: no pasta, no pane, no carne, no dolci. Due bicchieri di vino rosso sono riuscito a spuntarli. A Natale brinderò alla vita".

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views