Aldo Palmeri: “Ho avuto il terrore di perdere Alessia Cammarota, temevo trovasse un altro”
Aldo Palmeri racconta a Uomini e Donne Magazine il momento in cui, reduce da una crisi profonda, rischiò di perdere per sempre l’amore della moglie Alessia Cammarota. La coppia, convolata a nozze meno di due anni dopo la scelta avvenuta nel dating show condotto da Maria De Filippi, ha vissuto un momento difficile un anno fa circa. All’epoca, Aldo decise di allontanarsi dalla sua famiglia dopo avere vissuto una breve relazione con un’altra donna. Racconta oggi che decise di tornare sui suoi passi quando si accorse che rischiava di perdere seriamente la moglie:
Durante il periodo più difficile della nostra storia, ho avuto il terrore di perderla. Ho avuto paura che si guardasse intorno e trovasse qualcuno che le riuscisse a dare quello che io, in quel momento, le negavo. Ho avuto paura che qualcuno rimboccasse le coperte a mio figlio al mio posto. Tutto questo ora è lontano, solo un brutto ricordo.
Il matrimonio a meno di due anni dal primo incontro
Aldo e Alessia ricordano il loro matrimonio, avvenuto a meno di due anni dal primo incontro. Forse fu proprio l’estrema velocità a provocare la crisi qualche tempo dopo: “Sì è vero, ci siamo sposati quasi subito, il 19 dicembre del 2014. Ho deciso io questa data . È il giorno del compleanno di Aldo, non potrà mai scordarsela. Sono cresciuta in una famiglia tradizionale, dove i valori hanno ancora una grande importanza. La famiglia per me è tutto e proprio per questo sia io che Aldo abbiamo voluto fortemente creare la nostra. Il 17 giugno del 2015 è nato Niccolò e il 19 ottobre del 2017 Leonardo”.
La Cammarota già madre di due figli
È nel ruolo di madre che Alessia si è confermata, una volta di più, la donna che Palmeri desiderava. Il legame stabilito con entrambi i loro figli ha spinto l’ex tronista a tornare sui suoi passi, nella casa che insieme avevano costruito: “Alessia è una donna completa, spesso mi ha insegnato a stare al mondo. Mi ha dato dimostrazione di saper amministrare una casa in maniera eccellente, dal primo momento in cui l’ho vista con in braccio il nostro primogenito, Niccolò, mi ha dato anche la sensazione che fosse nata per fare la madre. Le mamme con i propri figli hanno un fili invisibile che li tiene sempre legati, cosa che i padri non avranno mai. Un piccolo difetto però ce l’ha. E’ troppo permissiva con i nostri figli, e io devo sempre fare la parte del cattivo”.