Alessandra Amoroso rivela: “Voglio un figlio da Luca”
E' un periodo ricco di soddisfazioni per Alessandra Amoroso che ha appena incontrato i fan in occasione dell'uscita di "Amore Puro", e si sta godendo il primo posto su iTunes per il singolo omonimo. La vita di Alessandra però procede a vele spiegate anche in amore, è felicemente fidanzata con il suo assistente Luca. La salentina racconta per la prima volta del loro amore, nato quando erano giovanissimi:
L’amore l’ho scoperto tardi: con i ragazzi, piuttosto che flirtarci insieme, preferivo colpirli con dei calcioni giocando a pallone. Sono un po’ un maschiaccio… Ho conosciuto il mio attuale fidanzato Luca nel 2003, a dei giochi estivi. Io avevo 16 anni, lui era un ragazzino sgamato e ci ha saputo fare. Ricordo che ero dimagrita tantissimo, non perché fossi grassa, ma perché ero così innamorata che a mangiare non ci pensavo nemmeno, mi nutrivo di lui.
Tra loro da adolescenti non è durata molto, si sono persi di vista per un periodo rimanendo solo amici, ma poi l'amore tra loro ha trionfato un'altra volta:
Ma non ci siamo persi, perché abbiamo la stessa compagnia di amici. E ci vedevamo quasi ogni giorno, ho conosciuto tutte le sue fidanzate e lui i miei – non molti – fidanzati. E alla fine siamo tornati insieme: era la spina di pesce che mi era rimasta in gola.
Nell'intervista al settimanale "Grazia" Alessandra fa sapere di aver maturato l'idea di un amore altruista negli anni, ed oggi pensa a una famiglia come racconta anche il suo tatuaggio:
Ho capito che bisogna trovare un punto di incontro. In amore non vale la regola: “Io sono così: se ti sta bene rimani, sennò ciao”. In una storia non puoi ragionare in questo modo, è egoistico. Voglio rivivere quello che ha vissuto mia nonna. Vede il tatuaggio sul braccio? È il simbolo di quello che voglio dalla vita: ci sono io, il mio uomo, il mio cane, la mia casa, il sole del Salento e dal comignolo non esce fumo, ma dei cuori.
Infine Alessandra rivela di voler fare il passo più importante con il suo uomo, ovvero pensare a un figlio; per lei è una cosa naturale, fa parte delle sue origini:
[Del matrimonio] Ne parliamo ma è ancora presto per decidere una data. Devo aspettare un periodo meno incasinato e di aver raggiunto un po’ più di equilibrio interiore. E poi, voglio avere almeno un figlio. Ce l’ho nel dna: salentina uguale cuoca, uguale mamma. È quello che mi hanno insegnato i miei, a prendermi cura del mio uomo, della mia casa.