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Mostra del cinema di Venezia 2020

Alessio Boni e Nina Verdelli sul red carpet con il figlio Lorenzo di 5 mesi

Radiosi e perdutamente innamorati, è così che Nina Verdelli e Alessio Boni sono apparsi sul red carpet della 77esima Mostra del cinema di Venezia. Con loro anche il piccolo Lorenzo, figlio nato lo scorso marzo. Il bambino è stato immortalato dai fotografi mentre giocherellava tra le braccia del suo papà.
A cura di Daniela Seclì
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Radiosi e più innamorati che mai, è così che Nina Verdelli e Alessio Boni sono apparsi sul red carpet della 77esima Mostra del cinema di Venezia. La coppia ha deciso di cogliere l'occasione di questo importante evento per presentare al pubblico il piccolo Lorenzo. Il loro primogenito, nato lo scorso marzo, prima se n'è stato beatamente adagiato nel passeggino, poi ha percorso il red carpet tra le braccia del suo papà.

L'ironia di Nina Verdelli sul red carpet a Venezia

Lunedì 7 settembre, nell'ambito di Venezia 2020, si è tenuta la presentazione in anteprima del cortometraggio di Diego Botta, Revenge room che nel cast vede anche Alessio Boni. L'attore e la giornalista hanno sfilato sul red carpet: un luminoso abito lungo color arancio per lei, elegantissimo smoking per lui. In alcuni degli scatti che li ritraggono indossano entrambi la mascherina. Nina Verdelli ha ironizzato sui social, su un uomo che ha spostato il passeggino nel quale riposava Lorenzo: "E mentre noi amoreggiamo… qualcuno ci ruba il pupetto".

Lorenzo ha illuminato la vita della coppia

Nelle foto realizzate sul red carpet, invece, il piccolo Lorenzo – nato lo scorso marzo – giocherella tra le braccia del suo papà e si guarda attorno incuriosito. La madre, Nina Verdelli, con un sorriso stampato sul volto gli rivolge uno sguardo carico di amore. I flash sono tutti per questa splendida famiglia. In un'intervista rilasciata a Vanity Fair lo scorso maggio, Alessio Boni ha raccontato come è stato diventare padre durante il lockdown:

"Ho vissuto una quarantena fuori dal comune, l’estrema felicità si contrapponeva alla tragicità del momento, a volte mi sentivo in colpa di gioire per una smorfia di Lorenzo, mentre nella mia città si stilava un bollettino di guerra. […] Quando è nato Lorenzo ho visto nei suoi occhi una sorta di eternità. Con lui ho uno scambio profondo, potente, ancestrale che muta di giorno in giorno".

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