Alice Sabatini ricorda la gaffe a Miss Italia: “Esperienza psicologicamente devastante”
A sei mesi dalla sua vittoria a Miss Italia, torna a raccontarsi Alice Sabatini, intervistata da Il Corriere della Sera. Cosa resta, a distanza di mesi, di quella celebre gaffe sulla Seconda guerra mondiale che scatenò una bufera sul web rendendola forse la Miss più discussa nella storia del concorso di bellezza? Semplicemente, il ricordo di un'esperienza "psicologicamente devastante".
Dopo la gaffe: "Catapultata in una situazione assurda"
Paradossalmente, più che per la sua bellezza, la Sabatini sarà ricordata soprattutto per quella frase pronunciata dopo aver calzato la corona e la fascia da Miss, alla domanda di Claudio Amendola su quale fosse il contesto storico in cui avrebbe sognato di vivere: "Nel '42. Sui libri ci sono pagine e pagine, io volevo viverla, tanto so' donna e il militare non l'avrei fatto e me ne sarei stata a casa". Una frase poco felice, pronunciata in un momento di forte emozione. A nulla valsero le successive spiegazioni sul reale significato di quella dichiarazione. Ormai la bomba era scoppiata.
Appena ho riacceso il telefono, ho visto gli insulti su Facebook e sono stata catapultata in una situazione assurda, che non ho avuto neppure il tempo di metabolizzare.
Per un paio di giorni, la gaffe divenne l'argomento più discusso del momento, oggetto di frecciate velenose in ogni angolo del web e di meme ironici che ferirono Alice ancora più delle parole ("Un’offesa alle vittime": così definisce oggi quei fotomontaggi di lei tra i soldati e le vittime della guerra). Ne seguì l'inevitabile Tapiro di Striscia la Notizia, con una risposta non meno imbarazzata a Valerio Staffelli (su Michael Jordan come personaggio famoso favorito) che peggiorò la situazione. "Mi ha colpito che gli insulti più pesanti arrivassero da ragazzini di 13, 14 anni. Se alla loro età mi fossi espressa in quel modo, mi sarei beccata un ceffone", continua la Miss.
Poi, però, Alice è riuscita a superare quel momento non facile "con autoironia e cercando di chiarire il senso delle mie parole. Ho scelto il ‘42 pensando alla mia bisnonna Augusta che allora aveva 18 anni come me, ha vissuto la guerra e cresciuto quattro figli da sola. Mi sarebbe piaciuto avere la sua forza".
La Sabatini trovò la sua riabilitazione a "Le Iene", intervistando i passanti sulla Seconda guerra mondiale: ovviamente, ne emerse l'abissale ignoranza degli italiani sui fatti storici.
"L’etichetta di bella uguale stupida si sente"
Oggi, finalmente, Alice si è lasciata quell'esperienza alle spalle. Continua a fare la modella e frequenta corsi di recitazione per diventare attrice. Cercando di dimostrare che tra le sue doti non c'è solo l'aspetto fisico:
L’etichetta di bella uguale stupida si sente… Perché non ci seguono nei venti giorni di prove a Jesolo invece di aggiungere altro stress alla finale, quando siamo con la testa su un altro pianeta?
La perfezione, poi, non esiste. Alice, per esempio, ha una parte del corpo che non ama molto: "Il naso. Da piccola lo avevo perfetto, finché mia cugina mentre giocavamo mi ha spinto contro uno spigolo di marmo e mi è rimasto il segno". A differenza di tante colleghe, però, la chirurgia estetica non è un'opzione, al momento:"Ho imparato ad accettarmi, non mi attira l’idea di stravolgere il mio aspetto".
La storia d'amore con Kevin Bonifazi
Infine, è inevitabile parlare dell'amore. Se ai tempi del concorso di Miss Italia, Alice era single (tanto da lasciare il fidanzato troppo geloso proprio per partecipare), ora è felicemente legata con Kevin Bonifazi, difensore della Casertana. Una storia prima smentita e adesso ammessa con gioia. Uno stereotipo, quello della miss e del calciatore? Forse, ma Alice non sembra preoccuparsene. L'importante, in amore e nella vita, è non lasciarsi condizionare dagli altri:
A 14 anni stavo con un ragazzo geloso, possessivo. Per lui mi sono messa contro mia madre, in casa ero ingestibile. Un mostro. Rimpiango di essere stata così ribelle, ma quell’esperienza mi ha fatto crescere