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Andrea Cerioli: “Il body shaming esiste anche per gli uomini, basta giudicare il corpo altrui”

Andrea Cerioli è stato uno dei protagonisti dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi, dove ha dimostrato di saper attirare consensi da parte del pubblico. L’ex naufrago ha raccontato di come il fenomeno del body shaming non sia una questione soltanto femminile e come la nostra società sia ancora radicata su alcuni pregiudizi relativi alla “mascolinità”.
A cura di Ilaria Costabile
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Tra i protagonisti della passata stagione televisiva c'è stato Andrea Cerioli, ex naufrago dell'Isola dei Famosi, con un passato da tronista e da corteggiatore, ha dimostrato di saper attirare i consensi del pubblico durante il reality show, ma non sono mancate le critiche. In un'intervista rilasciata a Vanity Fair, il 32enne bolognese ha raccontato come anche per gli uomini si possa parlare di body shaming e come questo possa influenzare, negativamente, la percezione di sé stessi.

Le critiche sulla forma fisica

Molti, infatti, sono stati i commenti negativi che hanno raggiunto l'ex tentatore di Temptation, preso in giro per il suo aspetto fisico. Se mentre era sull'Isola Cerioli cercava di non badare alle critiche che gli venivano rivolte e prontamente riferitegli da Ilary Blasi, una volta tornato si è soffermato sulle parole che gli sono state dette, raccontando la sua esperienza:

Le critiche ricevute mentre ero in Honduras mi hanno fatto, però,  riflettere, al ritorno quando le ho lette. Dappertutto c’era chi criticava la mia forma fisica, il mio aspetto. Nel corso del lockdown, chiuso in casa come tutti e lontano dalle palestre, ho preso una quindicina di chili. Ho oziato di più, ho cucinato e mangiato di più, niente di strano. Poi è arrivata la chiamata per l’Isola. Sono entrato in corsa, quando il programma era già iniziato, quindi ho avuto pochissimo tempo per prepararmi, così non mi sono posto il problema della forma fisica…

Il bodyshaming esiste anche per gli uomini

Cerioli ha poi rimarcato il fatto che sui social gli utenti dovrebbero calibrare le loro parole, considerando che non tutti sono in grado di reagire allo stesso modo e di superare certi commenti negativi. Ragion per cui l'influencer ha ribadito la necessità di non soffermarsi più sull'aspetto fisico, affinché non diventi un'ossessione:

Non fanno piacere, certo, anche se io so affrontarli. Mi spiace, però, quando a riceverli è magari un ragazzino. Il body shaming, certo, è un problema che riguarda soprattutto le donne ma come nel mio caso può toccare anche un uomo. La risposta dovrebbe essere sempre “chissenefrega, basta stare bene con se stessi”. In forma, se lo si desidera, lo si può tornare. In Honduras poi ho perso 22 chili, ma ingrassare o dimagrire non dev’essere un cruccio. E soprattutto nessuno può permettersi di giudicare il corpo di un altro.

I pregiudizi sulla mascolinità

Sfatato il mito che il bodyshaming possa essere rivolto solo alle donne che, comunque, ne sono le maggiori vittime, anche sugli uomini esistono pregiudizi di ogni genere ancora troppo radicati nella nostra società. Andrea Cerioli che all'Isola ha dimostrato di emozionarsi senza il timore di essere giudicato ha infatti sottolineato come sugli uomini esistano tanti pregiudizi: "Il dover sempre ostentare la propria mascolinità, mostrandosi forti, intoccabili. Io, invece, credo che piangere sia la cosa più naturale al mondo. Ti permette di esternare un sentimento, di mostrare te stesso". 

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