Andrea Iannone: “Ecco com’è nata la mia storia con Belen, è una persona piena di valori”
Sono la coppia del momento: non c'è giorno in cui non si parli di Belen Rodriguez e Andrea Iannone. Un amore, il loro, tenuto a lungo nascosto e rivelato al pubblico solo dopo l'estate, oggi vissuto alla luce del sole (e dei flash dei paparazzi). Ma com'è iniziato tutto, come si conosciuti Belen e Iannone? Lo racconta proprio il pilota di MotoGp, che ha svelato il mistero sugli albori della loro passione in un'intervista a SportWeek.
Una sera qualche mese fa stavo uscendo dalla palestra, mi ha chiamato un amico dicendomi: "Sono in questo ristorante, vieni a fare un salto qui, non ci vediamo da tanto". Ho risposto che sarei passato ma tornando subito a casa, per guardarmi un film in pace. Sono arrivato ed era a cena con Belen, il fratello di lei e alcune amiche. L’ho conosciuta lì. Qualche giorno dopo ho incontrato di nuovo Jeremias ed è nato un bel rapporto: è un ragazzo vero e buono. Ogni tanto ci si vedeva per un aperitivo e capitava ci fosse anche Belen.
"In passato mi sono divertito, con Belen è una storia vera"
L'amicizia tra Iannone e Jeremias Rodriguez è stata dunque galeotta. Nell'intervista, il motociclista 27enne si è aperto raccontando lati molto intimi della sua personalità, come la voglia di vivere un amore vero dopo anni di flirt e semplice divertimento. Non si sarebbe fatto mancare nulla, Iannone, che lascia intuire di aver vissuto diverse avventure sentimentali, togliendosi quelle che definisce le "soddisfazioni “peggiori”". Prima di Belen, però, Andrea ha vissuto una storia importante, che è riuscito a dimenticare grazie all'arrivo della sua vita della showgirl argentina. Il loro recente weekend romantico in montagna e le tantissime foto che escono quotidianamente sui giornali di gossip parlano di un coppia di innamorati inseparabili.
È una cosa nata così, se dovessi spiegare come non lo so. Io uscivo da un legame molto lungo, finito nel gennaio scorso. Fino ai 19 anni potevo fidanzarmi e non l'ho mai voluto fare, non so perché. Oggi penso di aver conosciuto una bella persona che, al contrario di ciò che crede la gente, è piena di valori e soprattutto di semplicità imbarazzante, incredibile. In lei rivedo molto me a livello di carattere. In questo momento è una storia molto bella. Credo di essermi divertito tanto in passato: mi sono tolto le mie soddisfazioni “peggiori” che mi giravano per la testa. Perché se le vivi le togli dalla mente, se le reprimi ti ritrovi a 50 anni a fare le cazzate che dovevi fare a 15 o 20. Io sono arrivato a 27 e sotto quest’aspetto posso garantire che non temo nessuno, ma veramente… E sento la necessità, negli ultimi due o tre anni, di condividere tutto con la mia donna. Sono proiettato verso qualcosa che abbia un senso: il tempo per le cose senza senso per me è finito.