Andrea Osvàrt: “Io vittima di violenza psicologica, ho avuto degli stalker e un amore malato”

Attrice ungherese con un amore particolare per l'Italia, Andrea Osvàrt è uno dei volti della nuova stagione de "Il paradiso delle signore": nella fortunata fiction di Rai1 interpreta l'algida Rose, l'ex moglie di Pietro (interpretato da Giuseppe Zeno). In un'intervista a Nuovo Tv ha raccontato alcuni fatti dolorosi del suo passato, che l'hanno portata a lasciare il nostro Paese per trasferirsi nuovamente in madrepatria, pur continuando a lavorare in molte produzioni italiane: la Osvàrt ha rivelato di essere stata perseguitata da alcuni stalker e di aver avuto una relazione malata con un uomo che l'ha fatta molto soffrire.
Il dramma di Andrea Osvàrt
Questo il racconto doloroso della Osvàrt:
Sono stata perseguitata da qualche stalker, ma a farmi davvero male è stata una storia d’amore poco sana. Ho avuto una relazione con un uomo egoista e manipolatore: invece di amarmi, mi usava. Sono stata vittima di violenza psicologica.
Parole dure, quelle di Andrea, che racconta una storia risalente a quattro anni fa. Quei tristi episodi, però, appartengono al passato.
Oggi è legata al compagno Roberto

Attualmente, l'attrice è felicemente legata al compagno, un ungherese di origini italiane di nome Roberto. Dopo qualche paura iniziale a causa dell'esperienza vissuta, tra i due è nato un rapporto solido e felice: lei lo definisce una persona "sana, onesta, con buoni valori".
La carriera di Andrea Osvàrt
Laureatasi a Budapest in letteratura italiana, ha studiato recitazione prima nella città natale e poi a Roma. In Italia ha recitato in film come "The Clan" di Christian De Sica, "Mare nero" di Roberta Torre, "La fine è il mio inizio" di Jo Baier (dove interpreta la figlia di Tiziano Terzani), "Anita B." di Roberto Faenza o "Un matrimonio da favola" di Carlo Vanzina, ma anche in numerose fiction ("Il bell'Antonio", "Pompei", "Sissi", "La donna della domenica" e, appunto "Il paradiso delle signore"). Non mancano diverse produzioni internazionali, come "Spy Game" di Tony Scott (con Brad Pitt e Robert Redford) e "Casanova" di Lasse Hallström con Heath Ledger.