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Andreozzi: “Non posso avere figli e non li desidero, le ovaie ferme non sono un handicap”

Diversi anni fa, Michela Andreozzi ha scoperto di non poter avere figli. L’attrice, però, è felice così. Ha scelto di essere “child free”. Ha spiegato, infatti, di non aver mai avvertito il desiderio di maternità. Non avere bambini non significa avere un handicap o essere delle fallite: “Si può avere tanto da dire anche se le ovaie stanno ferme”.
A cura di Daniela Seclì
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Nei giorni scorsi, Michela Andreozzi ha spiegato su Facebook di non poter avere figli. Ha anche aggiunto, però, che la cosa non le crea dispiacere perché non desidera diventare madre. Le sue parole sono state:

"Io non ho figli ma non ne desidero e questo corrisponde anche ad una scelta di coppia. Essere ‪#‎childfree‬ è una decisione, a cui sono arrivata, che oggi mi rende serena: ritengo che la realizzazione di una donna non debba necessariamente passare per la maternità e mi faceva piacere condividere questa consapevolezza con le donne, come me, che non vogliono avere figli, e incoraggiare quelle che non possono e magari si trovano ad affrontare una condizione che non hanno scelto".

L'attrice ha sposato Massimiliano Vado nel corso del Wedding Day alla presenza dell'allora sindaco di Roma Ignazio Marino. In un'intervista rilasciata a Vanity Fair, l'Andreozzi ha precisato ulteriormente la sua posizione di donna felice senza figli.

"Tanti anni fa, ho scoperto di non potere avere figli. Il mio ex marito li desiderava mentre per me già allora era quasi una tappa obbligata, una cosa che veniva da sola dopo il matrimonio. Così dopo un po’ che ci provavamo e non arrivavano, ho scoperto di avere una pesante insufficienza ormonale".

All'inizio è stato un "grosso trauma" per lei, perché aveva la sensazione che le fosse stata "tolta una possibilità". Quel matrimonio finì e lei si ritrovò a chiedersi se poi volesse davvero diventare madre.

"Oggi dico senza dubbi che è stato un bene, mi sarei ritrovata in una relazione e con dei figli che non mi appartenevano. […] Non credo sia un handicap non avere figli e soprattutto non mi sento in colpa. Non penso di essere un'egoista".

L'assenza di un figlio non ha minimamente influenzato il rapporto con il suo attuale compagno. Tra loro, infatti, c'è tantissima intesa. Michela Andreozzi, inoltre, non esclude che tra qualche anno possa ricorrere all'affidamento, ma più come "un gesto di generosità". Infine, ha commentato la reazione avuta dagli utenti al suo post su Facebook:

"Ho ricevuto diverse critiche ma molto più importante mi hanno scritto tante donne che forse sentono il bisogno di "essere assolte". A loro voglio dire che siamo utili anche così, non siamo delle fallite. E a tutte quelle donne alle quali non aver procreato ha generato molto dolore, voglio dire che dietro quella sofferenza si può trovare altro, possono scoprire di avere tanto da dire e da dare anche se le ovaie stanno ferme".

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