Angela, sesta classificata al Gf13: “Sono arrivata in finale per errore”
Ha trascorso 100 giorni all’interno della Casa del Grande Fratello 13 ma, questa sera, Angela Viviani è uscita dal gioco a testa alta. Punita dallo stesso pubblico che aveva deciso di eliminare tutto il suo gruppo – quello formato dal fidanzato Fabio Pellegrini e da Diletta, Roberto, Greta, Andrea e Valentina – Angela ha immediatamente ammesso di essere uscita perché nella finale di questa sera c’era già arrivata “per errore”. I suoi amici erano già stati eliminati e il fatto di aver perso al televoto contro Samba non le ha provocato troppo dispiacere. Troppa era la gioia di rivedere quanti avevano varcato la porta rossa prima di lei. La prima a farle i complimenti è stata l’opinionista Vladimir Luxuria che l‘ha etichettata come la persona più vera di quest’edizione del reality. È stata lei stessa a consigliarle di aprirsi di più, anche in relazione alla storia d’amore con Fabio. L’uomo conosciuto nella Casa del Gf rappresenta proprio il tasto dolente del suo percorso. La Viviani è visibilmente infatuata ma, nel timore di perdere la sua aria da dura, preferisce non ammetterlo. È per questo che, alla domanda della Marcuzzi che le chiede di spiegare come stanno le cose, Angela risponde che tenterà di trovare una fidanzata al suo bel compagno di gioco, una che possegga tutti i numerosi requisiti richiesti.
“Chicca? È sempre stata finta”
L’unico affondo che si concede è quello nei confronti di Chicca. Tra le due non c’è mai stato un buon rapporto e, anche uscita dal reality, la Viviani non cambia opinione sulla rivale. Sulla compagna di gioco, Angela si sbilancia e dichiara:
Chicca l’ho vissuta a lungo e so che non è mai stata sincera. Tutto ciò che ha fatto, lo ha fatto per avere un tornaconto. È veramente egoista e cinica, io ho vissuto ogni suo gesto buono come forzato.
Terminata l’intervista post uscita, Angela ha finalmente potuto riabbracciare i suoi veri compagni di gioco, quelli che frequenterà anche una volta spento il clamore. Fabio, soprattutto, con il quale avrebbe stretto un accordo “selvaggio” della durata di una notte.
