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Anna Safroncik: “Ho ricevuto qualche proposta indecente, il mio no era scontato”

Intervistata da Grazia, la protagonista de “Le tre rose di Eva” ha raccontato di non amare la vita mondana e di essere una maga dei fornelli. Ha svelato, inoltre, di aver ricevuto alcune proposte indecenti ma il suo “no era scontato”.
A cura di D.S.
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Con la fiction "Le tre rose di Eva", Anna Safroncik ha stregato gli spettatori. Intervistata da Grazia, ha raccontato un po' del suo privato. L'attrice ha detto di avere una grande passione per la cucina e di essere anche piuttosto brava ai fornelli:

"Sono più profonda delle mie coetanee, non vado in giro a fare sciocchezze, ho i piedi per terra. Sono una donna di casa e adoro stare ai fornelli. Se mi volete proprio offendere, ditemi che non valgo niente in cucina".

Così ha svelato quali sono i piatti che le riescono meglio:

"Il mio piatto forte è la pasta. Di tutti i tipi, lasagne comprese. E sono anche velocissima, posso tornare dal set e preparare una cena per 80 amici".

Il suo lavoro, la vorrebbe spesso protagonista di eventi mondani. Lei, però, preferisce l'intimità di casa e il tempo trascorso con la persona che ama – l'imprenditore di moda Paolo Barletta:

"Detesto le occasioni mondane e sgomitare tra gli squali. Preferisco stare in casa con il mio uomo, i nostri amici e dell'ottimo cibo".

La giornalista, allora, le ha chiesto se si sia trovata spesso tra gli "squali":

"Se sta parlando dei compromessi ai quali una ragazza deve scendere per lavorare, il discorso è presto fatto. Gli squali riconoscono subito il tipo di donna che hanno di fronte. A me qualche proposta è arrivata, ma per pura provocazione, il mio no era scontato".

Infine, ha dichiarato di non rinnegare i primi passi della sua carriera, in particolar modo il concorso di Miss Italia, al quale partecipò quando aveva solo 16 anni:

"È stata mia madre a volere a tutti costi che io partecipassi, sosteneva che in quel modo avrei potuto farmi notare e dimostrare il mio talento. E aveva ragione. Dopo pochi mesi, ero sul set di due film: uno con Diego Abatantuono, Metronotte, e l’altro con Carlo Verdone, C’era un cinese in coma".

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