Antonia Miskic getta cuccioli nel fiume assolta perché troppo giovane
La violenza sugli animali è un tema che si fa sempre più scottante, continuano a diffondersi episodi di violenza verso animali indifesi e sempre più spesso queste bravate vengono riportate online come trofei.
Come nel caso Antonia Miskic, la ragazza che lancia cuccioli in un fiume. Una biondina con una felpa rossa è diventata la più cliccata di YouTube, le sua azione, quella di lanciare come sassi dei cuccioli appena nati, ha fatto disgustare il web.
Tante le pagine nate su Facebook contro la ragazza anche quelle che promuovono la stessa fine che ha fatto fare ai cani. Anche se una signora del luogo, Bugojno, in Bosnia, ha dichiarato di aver salvato i piccoli, nessuno l'ha creduta, era impossibile dopo quel lancio che sopravvivessero alla tragedia.
Le notizie tristi, deprimenti, senza ragione non finiscono qui e arrivano arrivano proprio dalla Bosnia dove la ragazza non può essere incriminata perché troppo giovane. Questo episodio drammatico potrebbe creare, così, un precedente, poichè molti potrebbero imitarla visto che non incappano in nessuna legge che possa punirli.
Nadja Kutscher, portavoce dell'associazione animalista PETA, ha commentato così la notizia: "Né lei né i suoi genitori verranno messi sotto accusa, la faranno tutti franca. E' scandaloso". Scandalosa come Alisa Kuzmenko, la studentessa che squarta i cani per farne delle opere d'arte.
Davanti a queste storie l'indignazione non basta c'è bisogno che ci si attivi per il bene degli animali e certo non aiuta la legge italiana che consente la vivisezione sugli animali randagi, solo perché non sono di nessuno e sono considerati un peso per la società.
Ilaria Aurino