Antonio Cassano si sposa con Carolina Marcialis a giugno 2010
Il talento barese, Antonio Cassano, sembra aver messo la testa a posto. Il fantasista della Sampdoria ha trovato la sua anima gemella: Carolina Marcialis. I due sportivi hanno fissato la data delle nozze per il 19 giugno 2010.
La notizia però non è stata confermata nè dal calciatore e nè dalla campionessa di pallanuoto. La festa nuziale si svolgerà con tutta probabilità a Portofino. L'avvenimento si preannuncia blindatissimo e con molto sfarzo e lusso.
Ciò che colpisce a tutti è però la data scelta per convolare a nozze: 19 giugno 2010. Il giorno coincide alla perfezione con lo svolgimento dei Mondiali di calcio di Sudafrica. Un appuntamento importantissimo per la nazionale di calcio al quale lo stesso centravanti doriano ha più volte espresso la sua volontà di esserci a tutti i costi.
Una volontà che non è la stessa dell'allenatore della Nazionale, Marcello Lippi. Tra i due, e questo è noto a tutti, non corre buon sangue. Ultimamente si è parlato e si continua ancora a discutere nei programmi sportivi tv sulla sua possibile partecipazione ai Mondiali. In tanti lo vogliono ma l'allenatore Lippi difficilmente cambia opinione. La sua è quella di tenere a casa il gioiello di "Bari vecchia". In molti sussurano che tale scelta sia dovuta anche ai forti screzi tra Cassano e suo figlio Davide jr.
Lo stesso calciatore della Sampdoria ha ammesso la sua volontà anche nel suo ultimo libro "Le mattine non servono a niente – E altre 364 cassanate in forma di aforisma (aforismo?) per vivere un anno da fantasista". Anche se la sua frase sembra quasi da rassegnazione oltre che di disperazione: «Spero di andare ai Mondiali, farò il massimo fino all’ultimo. Se non sarà così, in Sudafrica ci vado lo stesso. A fare il safari con Carolina».
Di certo Antonio Cassano il suo Mondiale l'ha già vinto: sposare la bella Carolina. L'unico fantasma da allontanare, si spera per la simpatica pallanuotista, è quello dell'ombra delle sue 700 ragazze avute in passato. Una partita davvero difficile da vincere.
Domenico Giampetruzzi