Arisa e i suoi abiti: “La mia sicurezza non arriva dalla sensualità, ma dalla creatività”

Parla Arisa, a pochi giorni da Sanremo, un Festival che l'ha vista protagonista aldilà di tutto, nonostante una posizione di classifica non proprio esaltante alla fine dei giochi. Ha portato a Sanremo un pezzo scritto dal suo ex compagno Giuseppe Anastasi, che nonostante la fine della loro relazione continua a portare avanti con lei un sodalizio artistico molto fortunato. Oggi Arisa è molto diversa da quella che era qualche anno fa, quando l'immagine candida e innocente consegnata all'opinione pubblica ne faceva un personaggio ben caratterizzato in quel senso. In questi ultimi anni la sua trasformazione è stata estetica ed anche comportamentale, passata prima per una fase sexy e aggressiva, per poi giungere al volto attuale, molto più riflessivo e introspettivo. Una scelta che si ritrova anche molto nelle stesse scelte estetiche, quegli abiti spesso chiacchierati e sempre sulla bocca di tutti, tanto che lei al settimanale Grazia ha anche dato una spiegazione precisa:

Nel tempo ho capito che la mia sicurezza non arriva dalla sensualità, ma dalla creatività. Più un abito rispecchia la mia vera essenza, più sono felice. Preferisco mostrarmi per quello che sono, quel che canto è davvero dedicato alla gente. Non voglio avere filtri con le persone. Non mi piace essere toccata, o baciata, è vero, ma l’amore che provo quando faccio qualcosa per gli altri è grande.

Il Festival di Sanremo 2016 è stata l'ennesima occasione per ravvivare ricordi felici, di una manifestazione che le ha dato di fatto i natali artistici e che negli ultimi anni le ha anche regalato i principali successi di carriera, dal secondo posto del 2012 alla vittoria del 2014: "E' stato bello ritrovarsi. Mi piacerebbe che fosse così tutto l’anno, vedere i colleghi, gli amici così come accade qui. È bella la tensione che c’è quando sei tanto impegnato nella tua passione".