Asia Argento porta Morgan in tribunale
Morgan torna alle cronache di gossip ma non per un amore segreto, bensì per l’affidamento della bambina avuta con Asia Argento nel 2001, Anna Lou.
Tra i due ex innamorati sembrava che la bufera, che ha coinvolto il cantante per le dichiarazioni sull’uso di cocaina, non avesse cambiato il loro rapporto e la relazione con la figlia invece, questa mattina c’è stata la prima udienza al Tribunale dei Minori di Roma per chiedere che sia tolta la patria potestà parentale sulla bambina.
L’attrice e regista ha dichiarato al quotidiano ilGiornale che Morgan è un padre del tutto inadeguato, non vede mai la figlia e non si preoccupa degli impegni della piccola, inoltre, aggiunge: "Morgan ha appeso le foto di Anna Lou accanto al V Canto della Divina Commedia, quello dedicato ai viziosi e lussuriosi".
Asia aveva ottenuto l’affidamento esclusivo e il mantenimento da parte di Morgan (con 2 mila euro al mese più alcune spese extra) a febbraio, ma non è bastato questo per mettere al sicuro la loro bambina e la madre vuole di più, anche se ammette: "Non si vuole certo sottrarre il padre alla piccola, dovrà continuare a frequentarlo ma con delle garanzie: con incontri protetti sotto la vigilanza della nonna materna, ovvero di persona di fiducia della madre".
Giampaolo Cicconi, l'avvocato dell'ex leader dei Bluvertigo, interviene: "Morgan è molto dispiaciuto ci tiene molto a sua figlia e sta lottando strenuamente. Il cantante non ha potuto essere in aula per la prima udienza perché è stato sottoposto a un intervento alle corde vocali e non ce la faceva a sottoporsi a interrogatorio”.
E aggiunge: "Asia Argento a febbraio aveva ottenuto l'affidamento esclusivo. Francamente non capisco la richiesta di togliere a Morgan la potestà genitoriale: non ci sono i presupposti, ha sempre seguito la figlia. E poi togliere una bambina così piccola al padre può essere un trauma". Sarà dura, speriamo solo che la piccola non soffra.
Ilaria Aurino