Asia Argento sulla condanna di Weinstein: “Mi sento vendicata anche per chi mi ha chiamata prostituta”
La notizia che molte donne dello spettacolo, e non, stavano aspettando è arrivata da New York il 24 febbraio 2020: il produttore cinematografico Harvey Weinstein è stato condannato per i reati di stupro e violenza sessuale. Sulla questione si è espressa anche Asia Argento, colei che ha dato vita al movimento MeToo.
Le parole di Asia Argento
Dopo un lungo processo e il passare di quasi tre anni dall'ottobre 2017, quando è scoppiato lo scandalo delle molestie sessuali ai danni del fondatore della Miramax, finalmente tutte le donne che hanno subito violenze ed abusi sono state riscattate. Ed è proprio questo quello che ha rimarcato anche l'attrice in un'intervista al Fatto Quotidiano, a cui rivela:
Mi sento vendicata. Non soltanto io ma tutte le donne che hanno lottato per la giustizia. Mi sento vendicata nei confronti di tutti quegli uomini e pure quelle donne che in Italia mi hanno chiamato ‘prostituta’ solo per aver raccontato la verità su quanto mi era accaduto quando avevo 21 anni.
Il riferimento, piuttosto piccato, è alle donne che l'hanno criticata per le sue scelte quando il caso è arrivato anche in Italia e il suo racconto è stato più volte oggetto di dibattito, anche in televisione.
Il post su Instagram
La figlia del re dell'horror che fu tra le prime a denunciare, una volta scoppiato lo scandalo, le molestie subite dal noto produttore cinematografico quando era poco più che una ragazzina, desiderosa di farsi strada da sé nel mondo del cinema, ha commentato la notizia della condanna anche su Instagram, dove insieme ad una delle donne che l'ha sostenuta nella sua battaglia contro il mostro-Weinstein scrive: "Harvey Weinstein è ora uno stupratore condannato. Due sopravvissute piangono e festeggiano. Grazie a Dio. Grazie a tutte le donne coraggiose. Grazie al giudice e alla giuria di New York City, questo va a te Anthony". Il messaggio si conclude con un cenno al suo attuale compagno, ma il suo pensiero è rivolto a tutte le donne che hanno avuto il coraggio di non nascondersi e di raccontare delle loro terribili esperienze.