“Assolto il presunto stalker di Gwyneth Paltrow eppure minacciava di farla a pezzi”
Gwyneth Paltrow sostiene di aver convissuto per 17 anni con l'incubo dello stalking. L'uomo che l'avrebbe perseguitata è Dante Michael Soiu, oggi sessantasettenne. Tra il 1999 e il 2015, l'attrice avrebbe ricevuto fino a 66 lettere, in cui il presunto stalker oscillava tra richieste di matrimonio e minacce di morte. L'avvocato di Soiu, lo ha definito una persona innocua, sinceramente interessata ad aiutare l'attrice. Soiu si è dichiarato non colpevole, si è detto dispiaciuto per aver ferito la Paltrow con le sue "romantiche" proposte e ha spiegato che non era affatto sua intenzione farle del male. Tuttavia, questa è la seconda volta che viene processato per presunto stalking nei confronti dell'attrice. Nel 2001 era stato dichiarato non colpevole perché affetto da infermità mentale. La storia si è ripetuta. Il pianto della Paltrow non ha colpito la giuria, che ha dichiarato Soiu non colpevole.
"L'incubo dell'attrice non è ancora finito"
I poliziotti del dipartimento di polizia di Los Angeles hanno rilasciato alcune dichiarazioni a TMZ, nelle quali hanno espresso la loro posizione riguardo alla vicenda. Basandosi sulla conoscenza diretta che hanno di Soiu, hanno spiegato che il fatto che la giuria lo abbia reputato non colpevole, non significa che Gwyneth Paltrow sia al sicuro. L'uomo, infatti, ha dimostrato di essere mentalmente instabile per anni. Inoltre, nutre una vera e propria ossessione per l'attrice. Sono convinti, dunque, che l'incubo per la quarantatreenne non sia ancora finito. Basti pensare che in una delle 66 deliranti lettere, Soiu minacciava di aprire il corpo della povera Gwyneth con un bisturi, per togliere il peccato.