“Avrebbe meritato un uomo diverso”, quando Emilio Fede si scusò con la moglie Diana De Feo
Diana De Feo giornalista ed ex senatrice è morta ieri, mercoledì 23 giugno, a Napoli, sua città d'adozione. Malata da molti anni, aveva subito un intervento delicato che l'aveva costretta a stare a casa, lontana anche dal marito Emilio Fede, con il quale era sposata da 57 anni. Il marito e collega giornalista ha subito espresso il suo dolore al Corsera: "Ha lottato sino alla fine con un coraggio enorme, non mi aspettavo che mancasse adesso: stavo per raggiungerla, da Milano a Napoli, per festeggiare con lei il mio novantesimo compleanno". Insieme avevano tenuto su, non con pochi scossoni, una famiglia formata anche dalle figlie Sveva e Simona.
I 90 anni che non hanno fatto in tempo a festeggiare
Emilio Fede, che proprio oggi 24 giugno compie 90 anni, vuole intitolare alla moglie una fondazione: "Ho destinato parte dei miei averi ad aiutare le famiglie dei malati che non hanno di che vivere. Dedicherò il resto della mia vita al ricordo di Diana". Era a Milano lui quando Diana è morta e qualche giorno fa già si era espresso in merito alla gestione di questa lontananza e in vista del compleanno che avrebbe voluto passare con lei: "È un momento terribile. Dopo che sono caduto per strada, un illustre chirurgo inglese, si fa per dire, mi ha operato alle vertebre e mi ha quasi paralizzato. Sto in carrozzina. Faccio la riabilitazione. E Diana, la mia Diana, sta come sta. Sempre col grande coraggio, la grande bontà che la contraddistinguono. Sta. Lotta e noi tutti siamo appesi alle notizie che la riguardano. Ha subìto un intervento delicato e ha ripreso a vivere con una forza incredibile. Ce la farà. Legge i giornali e, se non riposa, parla al telefono. Siamo stati io un ospedale, lei in un altro ospedale. Non la vedo da un mese a mezzo. Io sto a Milano, lei a Napoli, spero che, essendo affidato ai servizi sociali, mi diano il permesso di andare da lei per il mio compleanno".
Diana De Feo sempre in difesa del marito
Strenua sempre la difesa di Diana De Feo nei confronti del marito Emilio Fede, che di problemi negli anni non ne ha avuti pochi. Dopo la condanna nell'ambito del processo Ruby Bis per favoreggiamento della prostituzione, messo ai domiciliari, esattamente un anno fa viene arrestato davanti a lei a Napoli, mentre festeggiavano l'89esimo compleanno in un ristorane sul lungomare. "Hanno iniziato a cercarlo per tutta Napoli come se fosse un detenuto al 41bis" dichiarò Diana "Pensate, un pericoloso criminale di 89 anni. Siamo all'assurdo. Emilio viene spesso a Napoli per ragioni di salute, è un suo diritto. Dimora in albergo al Santa Lucia ma la cucina è ancora fuori uso e quindi siamo andati a cena in un ristorante lì vicino, sul lungomare. Siamo usciti perché non potevamo stare digiuni e lì sono arrivati i carabinieri".
L'intervista in cui le chiese scusa pubblicamente
Quando compì 85 anni e rilasciò un'intervista al settimanale Nuovo, parlò dei suoi guai giudiziari e dell'allontanamento dalla tv, ma principalmente Emilio Fede colse l'occasione per scusarsi con sua moglie Diana:
Per anni non ho fatto il marito per fare solo il giornalista: ho trascurato mia moglie e soltanto ora me ne rendo conto. Diana, forse, avrebbe meritato un uomo diverso al suo fianco, perché lei, credetemi, è una donna straordinaria, eroica. Da sola, ha tirato su una famiglia e davanti alle difficoltà non ha mai mollato. Per questo, le chiedo perdono. Mia moglie mi ha tenuto per mano nei momenti più turbolenti, è rimasta sempre al mio fianco.
Nessuno sconto nemmeno come padre, ruolo rispetto al quale Fede si è sempre sentito manchevole quanto quello di marito:
Non mi considero bravo come padre. Sono sempre stato un padre assente e me ne dispiaccio. Ma le mie figlie le ho amate molto e alla fine se la sono cavata benissimo. Ora sono felice di essere nonno.