Balotelli sulla richiesta economica avanzata dalla Fico: “Mi crede un emiro”
La battaglia per il riconoscimento della paternità di Pia Fico è approdata in tribunale. Proprio ieri c'è stata la prima udienza del procedimento legale attraverso il quale si stabilirà se la figlia di Raffaella Fico sia nata davvero dalla relazione con il campione. Mario si è già detto disposto a prendersi le sue responsabilità ma in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha chiarito di non essere disposto a cedere a qualunque richiesta avanzata dalla showgirl. Quello richiesto sarebbe un accordo economico al di fuori della sua portata e rispetto al quale Mario afferma:
Forse mi hanno scambiato per un emiro o un petroliere.
Di questo accordo economico, in realtà, i due avrebbero già parlato in passato:
Non dipende da me. Ero disponibile fin da subito a fare un accordo che garantisse la privacy mia e della bambina se il test avesse comprovato che è mia. Ma non hanno accettato. Per un anno intero ho cercato un accordo con la Fico su dove, e come, fare il test del Dna. Ho pensato tante volte alla possibilità di conoscere la bambina ma non so se sarebbe stato giusto. Non posso presentarmi se non sono sicuro di essere suo padre perché i bambini non vanno delusi dagli adulti che poi spariscono. E io ne so qualcosa. Ho detto sempre che, una volta appurato che la bambina è mia figlia, farò per intero il mio dovere verso di lei. Rispondere alle provocazioni della Fico non servirebbe a me. E non solo: farebbe un danno alla bambina
Lei mi chiamò durante l’Europeo, ma la stranezza è che qualche giorno prima avevo saputo da amici comuni che lei aveva già rilasciato un’intervista, rivelando lo scoop. E il settimanale era già in stampa quando ricevetti la telefonata. Quella è una storia finita che mi ha fatto stare male. Ho vissuto mesi difficili e anche in campo il mio rendimento ne ha risentito. Ci sono rimasto malissimo perché avevo creduto che lei mi volesse bene. Invece aveva solo fatto un progetto su di me. Ho imparato una lezione e spero che non ci vada di mezzo la bambina.
In ogni caso, Supermario non ha intenzione di sottrarsi alle sue responsabilità:
Farò quello che il Tribunale di Brescia deciderà. E spero che non mi diranno soltanto di dare dei soldi alla Fico, perché vorrei anche poter fare il padre stando attento che nessuno danneggi la bambina per smania di notorietà.
Il calendario della discordia – Il campione rossonero approfitta dell'intervista per chiarire la sua posizione rispetto al calendario di Raffaella, quei 12 scatti ad alto tasso erotico che tante polemiche hanno suscitato:
Non sono scandalizzato, sono preoccupato. Lei è libera di fare quello che vuole, io però sono libero di avere un’altra idea dell’immagine che i genitori devono dare ai loro figli. Non ci vedo un grande insegnamento per una bambina nelle foto del calendario della Fico.
Due posizioni ancora differenti quelle di Mario e Raffaella che, dopo una lunga e travolgente storia d'amore, hanno finito per parlarsi solo attraverso i rispettivi legali o a mezzo stampa. Pia resta l'unico elemento in grado di unirli, sempre che la paternità di Balotelli sia dimostrata. E su quest'aspetto, la Fico non ha alcun dubbio.