Barbara Berlusconi: “Volo da Pato appena posso, anche solo per tre giorni”
La storia tra la rampolla di casa Berlusconi e il "papero" Alexandre Pato continua a viaggiare a gonfie vele: il calciatore gioca attualmente in Brasile, nel Corinthians e la bella Barbara fa da spola tra Milano e San Paolo. Il loro legame dura, a dispetto delle voci che li davano per spacciati pochi mesi fa e la stessa figlia di Silvio, parte del Consiglio di amministrazione della società A.C. Milan che ha ceduto il goleador a gennaio, ha sempre smentito qualsiasi pettegolezzo. Crede molto nel rapporto con Pato ed è disposta anche a trascorrere dodici ore di aereo pur di condividere un weekend con il suo fidanzato. Tempo fa aveva rassicurato i giornalisti affermando che la distanza non sarebbe stato un problema e difatti da diversi mesi sembra trascorrere più ore in volo che a Milano. Non nasconde quanto faticoso sia tenere salda una storia a distanza e, intervistata dai giornalisti di "A", ha confessato la sua "ricetta".
"Stiamo insieme anche solo per tre giorni" – I due, che spesso hanno regalato sorrisi via twitter, si rispettano e c'è grande voglia di stare insieme. Barbara afferma:
Vado a trovarlo quando posso, anche solo per tre giorni. Quando due persone si vogliono bene, si rispettano e c’è la volontà di restare insieme tutto è possibile. Devo dire la verità: siamo entrambi molto impegnati. La mia relazione affettiva ha un grande valore, ma ce l’ha anche il mio lavoro, la crescita personale, e soprattutto i miei figli. Penso che la stessa cosa valga per Alexandre. Siamo due persone attive, siamo giovani, ci stiamo ancora costruendo una vita: è giusto perseguire ciascuno i propri obiettivi, anche a costo di fare delle rinunce. Certo, è faticoso.
La Berlusconi sembra essere intenzionata a far di tutto pur di tenere viva un legame in cui confida tantissimo. Del resto, se c'è la possibilità di salire su un aereo in qualunque momento e seguire il proprio lavoro anche in un altro continente, non saranno certo dodici ore di volo a dividere i due piccioncini.