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Barbara Bouchet e il figlio Alessandro Borghese: “Sono contenta che sia più famoso di me”

Intervistata da “Spy”, l’attrice racconta che oggi percepisce una pensione da 511 euro e che è felice della fama che sta raggiungendo suo figlio, lo chef Alessandro Borghese.
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"Prima lui era il figlio di Barbara Bouchet, adesso sono io la mamma di Alessandro Borghese". Così Barbara Bouchet, l'attrice sexy simbolo degli anni '70 e '80 in una interessante intervista pubblicata da "Spy", il settimanale di gossip in edicola questa settimana. Non racconta solo del suo rapporto con suo figlio, in onda con la nuova stagione di "4 ristoranti" su Sky Uno, ma anche del fatto che oggi percepisce una pensione minima di 511 euro.

Alessandro Borghese, un figlio più famoso di lei

Alessandro Borghese è nato dall'unione tra lei e suo marito, l'imprenditore napoletano Luigi Borghese. Da questo matrimonio, con Alessandro, è nato anche Massimiliano, classe 1989.

Prima lui era il figlio di Barbara Bouchet, adesso sono io la mamma di Alessandro Borghese. Sono fiera: io ho avuto il mio tempo di gloria in abbondanza e ancora oggi non mi manca, ora tocca a lui. Lui è bravissimo come chef, ma come presentatore è diventato fantastico

La pensione da 511 euro

Nel corso dell'intervista anche un dettaglio sulla sua pensione, solo 511 euro al mese. Motivo? Tantissimi produttori non le hanno mai versato i contributi e non sono più recuperabili.

L’ho scoperto qualche anno fa. Ho pianto come pochi, ma pazienza, ormai non c’era più niente da fare. Tanti di quei produttori, che non mi avevano versato i contributi, erano già morti. Ma a farmi da parte non ci penso, in pensione ci andrò solo quando volerò in cielo. Finché c’è linfa nelle mie vene, io continuerò a lavorare.

Il rapporto con Quentin Tarantino

Come è noto, Quentin Tarantino è un grande fan di Barbara Bouchet. Nell'intervista c'è spazio anche per un commento da parte della storia attrice di film come "Spaghetti a mezzanotte", "Milano Calibro 9" e "Sabato, domenica e venerdì".

Lo stimo come regista, ma non come uomo. Anche se ha sempre avuto belle parole per me, non sa neanche dove sta di casa il rispetto. Anni fa dovevamo fare un film insieme a Los Angeles. Lui mi voleva nel ruolo di sua moglie e allora io partii, feci i provini, mi preparai e il giorno prima delle riprese dette buca alla produzione perché, disse, non voleva farsi vedere grasso da me. Sparì per un anno, poi riapparve per invitarmi di nuovo in America per fare una settimana dedicata ai miei film. Ebbene, partii di nuovo, ma a Los Angeles si fece vedere solo il primo giorno, poi sparì di nuovo. Sarà pure bravo, ma serve molto di più nella vita. Si sente Dio sceso in terra.

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