Barbara D’Urso confessa: non mi sono mai concessa per fare carriera
La signora della domenica e dei pomeriggi settimanali, Barbara D'Urso, si rivela al settimanale “Diva e donna”, dove parla della sua carriera, dei suoi ammiratori, del suo successo, dei suoi nemici e ha anche parole dure per le ragazze che si affacciano al mondo dello spettacolo.
Il consiglio, per queste aspiranti soubrette pronte a tutto, è quello di seguire il suo esempio: “Non mi sono mai concessa per fare carriera e ritengo che chi la dia per fare carriera sia una deficiente. Ogni mattina mi sveglio, mi guardo allo specchio e so qual è stato il mio passato”.
La conduttrice è da qualche tempo legata all’imprenditore Pier Paolo Pizzimbone, di undici anni più giovane di lei, ma molti le attribuiscono diversi amanti potenti. Da buona napoletana, lei non si cura delle voci e ammette che è tutta invidia: “Forse non ci si arrende al fatto che dopo 33 anni sono ancora qui a condurre trasmissioni”.
Riguardo alle sue trasmissioni, in cui invita molti transessuali e persone con varie identità sessuali, ammette di aver ricevuto lettere da lesbiche: "Magari qualche volta ho capito di essere appetibile sessualmente per una donna. Nulla di più. Il che non mi dispiace perché mi sarei sentita in imbarazzo".
E sul suo futuro da attrice aggiunge: "Mi piacerebbe interpretare la grande scrittrice lesbica George Sand, ma anche vestire i panni di una donna brutta". Eppure qualcuno la paragona e la vuole come erede di Mara Venier. Affermazione a cui ha risposto: “Io erede di Mara? La trovo una cosa carina, conosco molto bene Mara Venier e la ammiro tanto”.
Ilaria Aurino