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Barbara Tabita de I Cesaroni: “Dopo l’ischemia non mi sono arresa, adesso aspetto una bambina”

Barbara Tabita, attrice de I Cesaroni, diventerà mamma di una bambina. Una notizia inaspettata per lei, vittima di un’ischemia cerebrale a causa della quale rischiò di morire. Adesso è tornata a sorridere.
A cura di Stefania Rocco
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Barbara Tabita, attrice diventata nota per avere partecipato alla serie tv I Cesaroni, annuncia di essere in dolce attesa. Avrà una bambina, un dono inaspettato dopo il periodo terribile vissuto all’epoca in cui, a causa di un’ischemia cerebrale, rischiò di morire. Quei tempi appartengono al passato, come racconta lui stessa in un’intervista rilasciata al settimanale Spy:

Ho avuto problemi gravissimi di salute, due anni fa sono stata colpita da una ischemia cerebrale e ho rischiato di morire, ma non mi sono mai arresa. A 42 anni è quasi un miracolo, quasi non ci speravo più. Sarà una bimba e si chiamerà Beatrice. Vorrei allattare Beatrice, ma vedremo se sarà possibile. Io non avevo mai immaginato di avere un figlio, quindi parto davvero da zero. E faccio da sola. I miei sono a Siracusa, non sono mai stata una mammona. Non mi piace nemmeno avere troppa gente attorno.

Quando raccontò il suo dramma

Era il 2016 quando Barbara fu colpita da un’ischemia cerebrale a causa della quale temette di morire. Fu lei stessa a raccontarlo al settimanale Oggi a quasi un anno da quel momento: “Passavo da un mestiere all'altro, correvo come una matta, non mi fermavo mai. Poi, un bel giorno, il cervello mi ha detto basta: ‘basta ti blocco io’. Si è proprio spento". Ad aiutarla du un amico che la trasportò immediatamente in ospedale:

Stavo ripassando la contabilità della mia azienda e a un certo punto ho cominciato a confondere i mesi. […] Quando ho sentito i formicoli alla mano, ho sentito che mi sarebbe venuto un colpo: a 20 anni avevo già avuto un’ischemia cerebrale. Quando ho cominciato a vedere tutto appannato, mi sono vestita, ho preparato la valigia per l'ospedale e chiamato il mio migliore amico: ‘Antonio vieni, sto per morire'. Per guadagnare tempo, mi sono fatta trovare giù, davanti al portone. In clinica mi hanno salvato la pelle. La colpa dei miei tia (ischemia cerebrale transitoria, ndr) è di un genotipo malato.

Su di lei lo spettro della disoccupazione

L’attrice rivelò di temere che, a causa di quanto accaduto, non avrebbe più lavorato: “Fatico un po' coi numeri. E ora riesco a concepite solo un pensiero per volta. Il medico mi ha detto ‘Tranquilla, adesso sei una di noi: un maschio'. Riprendersi non è stato facile: avevo paura di non poter contare più sulla mia memoria e dovevo tener segreta la mia disavventura. Temevo non mi avrebbero più fatta lavorare. Sa com'è, ho già sperimentato la disoccupazione”.

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