Beatrice Valli sul parto: “Marco arrivato all’ultimo, ha pianto e mi ha guardata come mai prima”
Beatrice Valli e Marco Fantini sono diventati genitori qualche giorno fa di una bellissima bambina di nome Bianca. Una gioia immensa per la coppia nota ai fan di Uomini e Donne: per Beatrice e Marco è il primo figlio insieme, mentre la Valli ha già un bambino di nome Alessandro, nato da una precedente relazione. Dopo il meritato riposo, la neomamma ha raccontato l'odissea del parto in due post Instagram, che hanno raccolto centinaia di migliaia di like.
"Ero agitata e arrabbiata perché Marco non c'era"
Il racconto della nascita di Bianca Fantini inizia con il ricovero in ospedale di Beatrice. Peccato che Marco sia assente: l'ex tronista, come già lei stessa aveva spiegato giorni fa, è trattenuto da impegni di lavoro. Riuscirà Fantini a prendere al volo un aereo e correre dalla sua amata? La prima notte, però, passa senza che accada nulla.
Mi ricoverano in ospedale, mi mettono in stanza e aspettiamo che partono le contrazioni. (Ero troppo agitata e arrabbiata all'idea che Marco non ci sarebbe stato). La notte di mercoledì però non portò a nulla, le contrazioni non erano iniziate per niente e per di più stavo benissimo. Forse ero troppo agitata perché Marco non c'era e quindi tutto si rallentò. Anche la bambina percepiva che non ero serena, anzi, ero molto agitata. (Se ci fosse stato Marco quella notte credo che l'avrei fatta nel giro di poche ore) Alle 18 vengono in camera e mi dicono che verso le 18:30 massimo dovevano assolutamente indurmi il parto. (NON ERO PRONTA!!!!!! ) Continuo nel frattempo a sentire Marco ma nulla da fare, non dipendeva da lui tornare o non tornare.
Alle 19:30 del 29/06 iniziano i dolori lievi, poi… sempre più intensi. Alle 20:30 ero praticamente pronta per andare in sala parto! Mi fanno aspettare ancora un pochino in stanza e alle 22 decidono di portarmi giù perché ero praticamente arrivata alla fine, non vedevo l'ora.
L'arrivo di Marco: "Per le scale come un pazzo"
A quel punto, il momento fatidico si avvicina. E avviene il colpo di scena: Marco è riuscito ad arrivare in aereo e si precipita letteralmente in ospedale per assistere alla nascita di sua figlia.
Scendiamo con la carrozzina perché i miei dolori erano terribili (chi non ha mai partorito in può capire) . Entro nella sala e dopo 15/ 20 minuti l'ostetrica dice: c'è un ragazzo qui fuori alto 3 metri è suo marito!!!? E io: siiiii ma non lo voglio dentro (non so perché ma in quel momento non volevo proprio vederlo ).
L'ostetrica mi dice: dai Bea, lui è il papà, proviamo a farlo entrare poi vediamo. Senza neanche avergli dato il permesso (scherzo) il Marchini entra. (Vi volevo solo informare che mia mamma era d'accordo con Marco, lei sapeva che sarebbe tornato quella notte, insomma lo sapevano le ostetriche, le dottoresse e tutta la sala parto tranne me. Sapevano che sarebbe tornato ma non sapevano se avesse fatto in tempo perché l'aereo era anche in ritardo. La scena mi è stata raccontata così: Marco arriva davanti all'ospedale, butta per terra giacca, zaino e tutto quello che aveva addosso, corre velocissimo per le scale!! L'avranno preso per pazzo quella sera….)
Il parto: "Hanno perso il battito della bimba, poi è uscita"
All'inizio, non manca qualche piccola complicazione. Poi, però, fortunatamente il parto naturale si rivela più veloce del previsto:
Marco entra in sala parto, io ero agitatissima, una contrazione improvvisa mi lascia senza respiro e capii che dovevo spingere, anzi l'avrei potuta anche fare con quella unica spinta. La dottoressa mi dice: Beatrice sei pronta, alla prossima spingi, con calma però ( ovviamente io la calma in quel momento non sapevo nemmeno gestirla perché volevo farla uscire). La piccola B. aveva proprio sentito l'arrivo del suo papà, incredibile!!! ( è proprio vero che i nostri bambini sentono e capiscono tutto). La contrazione successiva mi fanno girare perché avevano perso il battito della bimba e… una spinta ed esce. Non potete immaginare il sollievo in quel momento, in più con una sola spinta. Marchini ovviamente è stato tutto il tempo di fianco alla dottoressa, nemmeno dietro di me era curiosissimo di vedere la sua ciccia venir fuori ( e io che pensavo che sarebbe svenuto all'improvviso).
Marco ha tagliato il cordone: "Ti amo tanto"
Fantini si offre quindi di tagliare il cordone ombelicale. Per Marco è una felicità enorme e incontenibile, tanto che scoppia in lacrime per l'emozione. Il resto del racconto della Valli è intriso di amore e romanticismo.
Una volta uscita, Marco scoppia a piangere, credo che la tensione che provano i compagni in quel momento sia inspiegabile. Me l'ha danno data in braccio subito e il Marchini con aria di sfida mi guarda come se dovesse averla prima lui (scherzo era solo un pochino geloso) allora per rendersi partecipe il più possibile dice alla dottoressa: posso tagliare il cordone, e lei lo guarda e gli dice: aspetta Marco deve un attimo stabilizzarsi la bimba, 5 minuti e tagli il cordone ( l'avevano fatto felice). Dopo poco pinzano il cordone, a Marco gli vengono passate le forbici e inizia a tagliare (ovviamente dato che non sa stare zitto, mai!!! Dice: mamma mia come è duro questo cordone) finito di tagliarlo mi guarda come non mi ha mai guardata e dico proprio COME NON MI HA MAI GUARDATA e mi dice: amore ti amo tanto! Ps: vi voglio solo ricordare che con la scusa che era di fretta ECC ECC non mi ha portato nemmeno un fiore, SO PERÒ CHE SE LEGGERAI QUESTO MESSAGGIO TI DOVRAI FAR PERDONARE.
Ti amo tanto anche io