Belén in copertina: “Imparo a fare la mamma”. Stefano: “Non riesco a parlare”
E' iniziata la nuova avventura da genitori di Belen Rodriguez e Stefano De Martino, che a pochi giorni dalla nascita di Santiago De Martino hanno lasciato la clinica Magiagalli di Milano per tornare a casa con il piccolo Santiago. Di ritorno alla vita domestica cambiata con l'arrivo del bebè, Belen non ha rinunciato alle copertine e alle prime pagine dei giornali, dove da adesso è protagonista con un nuovo ruolo. E' il settimanale Novella 2000 a pubblicare le prime immagini di Santiago con i genitori ancora in clinica; i neo-genitori si prendono cura del neonato, e assistiti dalle infermiere e dai medici imparano a badare alle sue esigenze, cambiandogli i pannolini e accarezzandolo dolcemente.
Mai come ora l'attenzione dei media è catalizzata sulla showgirl ed il ballerino, che con il loro piccolo sono diventati una famiglia. I giornali si contendono l'esclusiva più succosa sulla maternità di Belen Rodriguez, ed è il settimanale Chi a pubblicare le prime dichiarazioni da mamma; l'argentina fa sapere:
Ho la faccia tipo una torta e ancora un po' di pancia. Ma va bene così.Allatto il mio piccolo, anche se mi aiuto con l'aggiunta del latte in polvere e sto imparando anche ad usare il biberon. Fondamentale.
Santiago De Martino è in ottima salute e mamma Belen ha subito approfittato delle belle giornate primaverili per portarlo a fare una passeggiata:
Ho visto il sole e non ho resistito. Il parco è dietro casa e, che dire, un po' di aria buona non fa mai male. Sapete come sono fatta, no?
Molto meno loquace il papà Stefano De Martino che ha comunicato subito la sua emozione, ancora a fior di pelle da quel pomeriggio del 9 aprile scorso:
Sono immerso nel momento e ancora non ci credo. Non riesco a parlare.
La condivisione della gioia per l'arrivo di Santiago arriva anche da Facebook dove Belen ha ringraziato i fan per l'affetto ricevuto ed ha fatto sapere di essere al settimo cielo; come ogni donna alle prese con la maternità i primi giorni sono i più frenetici ma anche i più belli ed emozionanti.
