Belén sull’attacco di Selvaggia Lucarelli: “È un profilo falso”
La polemica sorta intorno agli insulti rivolti da Belén Rodriguez alla ragazzina sovrappeso che si era “permessa” d’insultarla via Instagram, si arricchisce di una nuova puntata. È stata la giornalista Selvaggia Lucarelli la prima a rendere noto il messaggio di Belén che aveva utilizzato il peso della giovane in questione per rispondere, anche pesantemente, alla sua critica. La Lucarelli è stata lapidaria e, prima ancora che la showgirl argentina si rendesse conto delle proporzioni che avrebbe assunto la vicenda, l’ha invitata a moderare i toni e a non scherzare su tematiche di difficile gestione quali il sovrappeso tra le giovanissime. Le critiche all’abito indossato per il matrimonio di Elisabetta Canalis non giustificherebbero il livore dell’argentina nei confronti della ragazzina nascosta dietro il nick di “bambolina”. Questo il messaggio postato dalla Lucarelli:
Quando ormai la polemica già infuriava in rete, Belén ha scelto di rispondere alle critiche con un messaggio postato sulla sua pagina Facebook attraverso il quale dice sostanzialmente che il profilo in questione sarebbe un fake, creato appositamente allo scopo di insultarla.
Complessi sul sovrappeso e cyber bullismo: chi ha scelto il male minore?
Le sue parole restano però, perché se anche la ragazzina in questione non esistesse, la Rodriguez ha velatamente insultato chi non può permettersi di sfoggiare una figura asciutta quanto la sua e un insulto di questo tipo rivolto a un'adolescente rischia di generare la nascita di complessi o di favorirne lo sviluppo. E si sa, è questo l’aspetto più pericoloso dell’intera vicenda, soprattutto considerato il fatto che Belén resta un’icona, un modello da seguire tra le giovanissime. Dalla parte di Belén c’è la tematica del cyber bullismo, anche questo pericoloso e già molto diffuso. La Rodriguez si sarebbe solo difesa dagli insulti che sono piovuti sempre più copiosi sul suo profilo. La variabile che non quadra è rappresentata dall’età. Belén ha 30 anni, chi la insulta ne ha spesso molti di meno: c’era davvero bisogno di arrivare a tanto?