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Belén risponde al servizio di Report sul suo ristorante: “Il Ricci ha già smentito tutto”

La showgirl, intervistata dall’inviato di Striscia Valerio Staffelli per la consegna dell’ennesimo Tapiro, ha chiarito la posizione del ristorante di cui è proprietaria con Bastianich, in merito alle accuse del programma di Rai3 sulle presunte ore di lavoro in nero.
A cura di Andrea Parrella
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Per Belén, quella appena trascorsa è stata una settimana di polemiche. Non solo quelle classiche, sui social, che si scatenano sotto i suoi post in cui mostra il figlio e i baci che con lui scambia. In questo caso la cosa era leggermente più seria. Si tratta infatti dell'inchiesta del programma di Rai3 Report, incentrata sulla "bolla" dei ristoranti stellati e alcune contraddizioni di tipo legale relativi agli orari di lavoro. A finire nell'occhio del ciclone del servizio di Bernardo Iovene era stato, tra gli altri, proprio il Ricci di Milano, ristorante frutto di un investimento congiunto di Belén Rodriguez e Joe Bastianich. Non c'era stata alcuna replica pubblica da parte dei due sui social, né prese di posizione in merito, ma la showgirl ha risposto in occasione della consegna del Tapiro che Valerio Staffelli ha voluto dare a lei e al suo compagno Andrea Iannone, per le foto osé in copertina. L'inviato di Striscia ha colto l'occasione per chiedere a Belén un commento, che è stato laconico:

Il Ricci aveva già smentito subito dopo la messa in onda del servizio

Report attacca il Ricci di Milano

L'inchiesta condotta da Report ha fatto luce su un'anomalia che riguarderebbe buona parte dei ristoranti di alta cucina, ovvero una sproporzione netta tra le ore di lavoro svolte in cucina e quelle effettivamente pagate a fine mese. Tra le persone intervistate c'era appunto una persona che sosteneva di essere un ex cuoco del Ricci che sosteneva di essere stato "assunto in regola, mi capitava di lavorare anche 16-17 ore al giorno ma mi pagavano per 8 ore al giorno. Ed era sistematico. Mi lamentavo? Certo, ma la risposta era che se non mi stava bene me ne potevo andare". L'intervista si concludeva con l'uomo in lacrime:

E ti rendi conto che hanno giocato con la tua vita, non aprirò mai il mio ristorante. Ma non importa, quanti sogni ho bruciato ai miei figli senza che neanche si siano avvicinati, solo perché io ho voluto avvicinarmi al mio.

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