Berlusconi e Pascale, nessuna crisi ma vite separate: “Lui le ha comprato una villa”
La notizia era nell'aria da tempo e a cd annunciarla sono il Corriere della Sera e il Giornale di Merate, che affermano Silvio Berlusconi e Francesca Pascale siano destinati a separarsi e vivere in due luoghi diversi, a differenza di quanto accaduto sino ad ora nella villa di Arcore. Per il suo compleanno il premier, che ha compiuto 79 anni (su di lui un rinnovato interesse mediatico, prossimamente un documentario e forse una fiction tv) avrebbe regalato alla Pascale una villa in Brianza, a Casatenovo, frazione di Rogoredo, distante dieci chilometri da Arcore. Si tratta di una villa i cui lavori di ristrutturazione l'ex premier starebbe seguendo personalmente e che, una volta ultimata, diventerà la dimora fissa della compagna del presidente del Milan e di Forza Italia. La villa
Un distacco che può essere letto in più modi ma di certo, confermano fonti vicine al presidente, non quello della crisi di coppia (nonostante già da tempo si parlasse di due che dormivano in stanze separate), visto che la nuova casa potrebbe anche essere un nido d'amore. Sostanzialmente si tratterebbe di un allontanamento fisico dovuto anche a questioni politiche perché, riportano i quotidiani, in questo modo Berlusconi si allontanerebbe da quell'entourage che ha fatto infuriare molti dei rappresentanti storici del partito di Forza Italia, in questo momento in grave crisi a causa della migrazione di alcuni rappresentanti nel gruppo parlamentare di Denis Verdini, diversi mesi fa distaccatosi da Forza Italia per divergenze col presidente. Si tratterebbe dunque di una scelta per il bene del partito, che Berlusconi necessita riprendere tra le mani in questo momento di difficoltà.
Segno di un cambio di passo sarebbe anche la recente svolta "sobria" dell'ex premier, la cui festa di compleanno si è trasformata in una cena di fedelissimi a Villa San Martino ed un incontro con i rappresentanti di Forza Italia a Terrazza Caffarelli. Il Corriere riporta anche il caso curioso della colletta per il regalo al presidente tra i membri del partito, Paolo Romani ha infatti parlato di 50 euro a testa per omaggiare il presidente di un dono. Un po' tanto per i comuni mortali, un po' poco se si parla di Berlusconi.