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Berlusconi solidale con Lele Mora: “Ingiusto che stia in carcere”

L’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è intervenuto a difesa dell’amico Lele Mora, in carcere dallo scorso giugno. L’uomo, che versa in condizioni pietose, sarebbe stato trattato in maniera ingiusta.
A cura di Stefania Rocco
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L’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è intervenuto a difesa dell’amico Lele Mora, in carcere dallo scorso giugno

Ingiusta la carcerazione preventiva: è in questo modo che Silvio Berlusconi commenta la carcerazione di Lele Mora, detenuto nella prigione di Opera a Milano per bancarotta fraudolenta. L’ex Presidente del Consiglio, ormai dimissionario, ha scelto d’intervenire a difesa dell’amico e compagno di tante allegre serate, un uomo che godrebbe di tutta la sua stima e a causa del quale avrebbe addirittura litigato con il suo primo sostenitore, Emilio Fede colpevole di aver trattenuto dai compensi dell’ex agente dei vip una “mazzetta” del valore di circa 400.000 euro. Dopo le parole spese per lui da Fabrizio Corona, che ha tuttavia rifiutato di stargli vicino in un momento tanto delicato per avere la possibilità di chiudere definitivamente col suo passato, Lele riceve la solidarietà di Silvio che si è espresso a proposito del suo arresto in risposta ai giornalisti che gli chiedevano se fosse riuscito a fargli quantomeno gli auguri di Natale:

Sono addolorato che ci sia ancora la carcerazione preventiva, è un simbolo dell'inciviltà del Paese, uno dei tanti problemi della giustizia. In ogni caso, lo sentirò presto e gli farò i miei auguri per il prossimo Natale.

Le condizioni di Lele Mora

Berlusconi non è l’unico a essere preoccupato dalle condizioni di Lele Mora. Dopo il malore in carcere, l’ex protagonista della dolcevita dei giorni nostri dichiara di stare sempre peggio tanto che i suoi legali avrebbero già volte presentato domanda affinché possa essere trasferito agli arresti domiciliari.

lele mora

Mora non sta bene, avrebbe perso più di venti chili e, nell’ultimo periodo, sarebbe addirittura costretto a muoversi su una sedia a rotelle, tanto drammatica è la situazione in cui versa. Lui, dal carcere, continua a gridare la sua innocenza e spera che quest’incubo possa finire al più presto affinché gli sia concessa la possibilità di provare la sua versione dei fatti. La magistratura, però, per il momento appare irremovibile e continua a confermare gli arresti al presunto ex amante di Corona che, almeno per il momento, dovrà continuare a rimanere in carcere. E per lui, nonostante gli auguri arrivati da ogni parte d’Italia, non si tratterà certo di una Natale sereno

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