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Bianca Bejan vince Miss Chirurgia Estetica grazie alla mastoplastica

Si è svolta a Monselice la sesta edizione del concorso Miss Chirurgia Estetica, che ha visto vincere Bianca Bejan, nata in Romania e di spola tra Barcellona e Milano che ha fatto valere la sua mastoplastica additiva.
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Se la maggior parte delle donne il ritocchino estetico cerca di tenerlo nascosto o, quantomeno, di non urlarlo ai quattro venti, c'è anche chi, da anni orami, ne fa un vanto e una strada per ottenere successo. Proprio ieri, infatti, si si è concluso il concorso di Miss Chirurgia Estetica a Monselice che ha visto trionfare Bianca Bejan, nata a Husi (Romania) nel 1974 che vive tra Milano e Barcellona dove fa la produttrice di video pubblicitari. Per la prima volta il concorso s'è spostato dalla Romagna, dove si è tenuto nelle cinque edizioni precedenti, in Veneto, e ha visto partecipare concorrenti dai 19 ai 70 anni, toccando tutte le tipologia di chirurgia estetiche possibili. O quasi. C'è chi aveva fatto una semplice rinoplastica a chi aveva fatto ricorso al chirurgo per una mastoplastica (additiva, come la vincitrice), e chi, come Eva Carieri, si è operata 22 volte per cambiare sesso. Insomma, il ritocchino doveva esserci per forza, ma alcune delle concorrenti hanno spiegato che non è nato come bisogno estetico, ma anche di salute, come racconta Erika Tiozzo a Leggo, spiegando che la sua rinoplastica è stata fatta per ovviare a problemi respiratori.

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A giudicare le ragazze una giuria composta da medici chirurghi, ovviamente: Marcello Bernucci, medico chirurgo, Renzo Biasato, chirurgo, Luigi Berther, chirurgo orale, Giuseppe Genocchio, chirurgo orale, Massimo Re, chirurgo estetico e Stefano Duodeci, chirurgo estetico, mentre la serata è stata condotta dall'ideatore del concorso Elio Pari e Cinzia Sguotti che in questi giorni (e anni) hanno dovuto affrontare le critiche feroci di chi reputa il concorso e il quello premiato un modello sbagliato, da non assurgere ad esempio per le più giovani. Rispondere con le storie è, invece, la "tattica" degli organizzatori i quali si sono dovuti anche occupare dell'inviato delle Iene Enrico Lucci, stando a quanto riporta il Mattino di Padova.

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