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Blake Lively è incinta, aspetta il terzo figlio di Ryan Reynolds

Blake Lively e il marito Ryan Reynolds aspettano un altro bambino. La rivelazione è giunta inaspettata sul red carpet della première di Pokémon: Detective Pikachu, nel cui cast compare l’attore. Per la coppia si tratta del terzo figlio, dopo le nascite delle piccole Inez e James, di 2 e 4 anni.
A cura di Stefania Rocco
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Blake Lively e Ryan Reynolds aspettano un bambino. La rivelazione è giunta inaspettata sul red carpet newyorkese del film Pokémon: Detective Pikachu. A parlare per la coppia è stato il pancione sfoggiato dall’attrice, raggiante in un abito giallo. I due hanno già avuto due bambine, Inez e James, di 2 e 4 anni. Nessun commento da parte degli attori che hanno lasciato che a parlare per loro fosse il pancione della diva. Quella che hanno fornito nelle ultime ore è la dimostrazione che, anche a Hollywood, proteggere a tutti i costi la propria privacy è possibile.

La coppia più divertente di Hollywood

Blake e Ryan formano senza dubbio alcuno la coppia più divertente di Hollywood. Sono emblematici in questo senso gli scambi di post e tweet dei due sui social, dichiarazioni d’amore a metà tra il romantico e l’irriverente, comprese le foto scattate “a tradimento” rese pubbliche anche se non mostrano nessuno dei due al meglio della forma.

La coppia d’oro formato famiglia

Blake e Ryan hanno trovato un equilibrio perfetto che consente a entrambi di portare avanti le rispettive carriere, essendo sempre presenti per i loro figli. È raro che accettino copioni nello stesso periodo, per fare in modo che almeno uno dei due sia sempre a disposizione delle bambine. E se questo non è possibile, i luoghi vicini al set diventano casa, posti nei quali si trasferiscono in 4 – a breve in 5 – per continuare a stare insieme. A People, di recente, Reynolds ha raccontato la loro tipica organizzazione familiare: “Blake e io non facciamo film allo stesso tempo altrimenti non ci vedremmo mai. Operiamo come un’unità e questo funziona davvero bene per noi. I bambini stanno con noi, e la famiglia sta insieme, ed è qui che si trova la casa. Quindi, se siamo in Spagna, nello Utah o a New York, finché siamo insieme, siamo a casa”.

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