Bobby Brown e il mistero sui funerali di Whitney Houston
Una strana atmosfera aleggia intorno ai funerali di Whitney Houston. La cerimonia che si terrà sabato a Newark sta ovviamente richiamando una folla di curiosi, oltre che un nutritissimo gruppo di fan che stanno cercando di fare il possibile per presenziare al servizio funebre che si terrà all’interno della piccola chiesa battista New Hope, la stessa che ha segnato l’inizio della carriera dell’artista che, proprio grazie al suo impegno nel coro parrocchiale, ha scoperto la vocazione nei confronti della musica. Il New Jersey intero si prepara dunque ad affrontare l’evento ma, secondo le ultime indiscrezioni circolate in America, qualcosa non quadra. Al centro di un mistero che non avrebbe nemmeno ragione d’esistere data la drammaticità di quanto accaduto, c’è Bobby Brown, ex marito della cantante al quale i suoi fan e non solo hanno imputato improponibili colpe, addossandogli al responsabilità di aver spinto la sua ex moglie al suicidio.
Il passato di maltrattamenti coniugali che i tabloid raccontano da anni, sarebbe infatti all’origine della depressione che, diverso tempo dopo, ha portato Whitney alla morte. A sua discolpa, va detto che è dalla scorsa domenica che l’uomo sta manifestando in maniera pubblica tutto il dolore legato alla prematura scomparsa della sua ex, una donna che giura di aver sempre amato. La sua non è certamente un’ammissione di colpa ma ha avuto il merito di riabilitare la figura di Brown agli occhi della famiglia Houston che ha ammesso di aver apprezzato le dichiarazioni di cordoglio dell’uomo. Il sito Tmz, però, racconta una realtà del tutto diversa, un rapporto astioso che sta facendo proprio della morte di Whitney il suo campo di battaglia. Poche ore fa, il celebre sito americano raccontava che a Bobby, che ha appena raggiunto la California per stare vicino alla figlia, sarebbe stato impedito di vedere la ragazza.
Kristina è infatti finita in ospedale per ben due volte, disperata a causa di una realtà che non è ancora riuscita a metabolizzare. In condizioni come queste, il minimo che possa fare un padre è stare vicino alla propria bambina per aiutarla a elaborare un lutto tanto doloroso ed è proprio questo ciò che Brown ha tentato di fare. La famiglia Houston gli avrebbe però messo i bastoni tra le ruote e, proprio a causa dei dissapori intercorsi tra l’uomo e la povera Whitney, ha cercato in ogni modo di allontanare Bobby da sua figlia, impedendogli a lungo di sincerarsi in prima persona rispetto alle sue condizioni di salute. Sull’onda dell’amarezza al quale il cantante ha evidentemente dato voce, è partito uno sfogo che fonti a lui vicine hanno raccontato proprio a Tmz. Oltre a impedirgli di vedere sua figlia, i familiari di Whitney avrebbero provato a escluderlo dai funerali, imponendogli di non presentarsi alla cerimonia funebre.
Nel rispetto della memoria di Whitney, Brown avrebbe dovuto farsi da parte almeno in questa occasione per consentire a chi davvero le ha voluto bene in vita di poterle rendere l’ultimo omaggio in un’atmosfera intima e serena, libera della negatività della quale Bobby ha sempre caricato la sua ex. Una richiesta anche comprensibile, considerando i trascorsi tra loro. Poche ore dopo, però, la versione ufficiale cambia. Probabilmente consapevole delle dichiarazioni che proprio a lui erano state attribuite, l’ex marito della cantante ha affidato ad Abc News una storia diversa che rettifica quanto precedentemente circolato e spiega che, proprio per volere della famiglia Houston e per stare vicino a sua figlia, parteciperà ai funerali previsti sabato. Mentre il mondo ancora s’interroga sulle cause della morte di Whitney, il circo mediatico è dolorosamente ricominciato e anche questa volta, come spesso accade, i protagonisti – volontari o meno non spetta a noi dirlo – sono proprio quelli dai quali ci si aspetterebbe solo silenzio.