Brad Pitt e Angelina Jolie comprano un’isola greca per le vacanze
"Dove andiamo in vacanza, quest'anno?" -"Non lo so, pensavo Grecia" – "Ok, compro un'isola…". Deve essere andata così tra Brad Pitt e Angelina Jolie quando hanno preso la decisione di comprare Sofìa Island situata nell'arcipelago greco delle isole Echinadi, nel mar Ionio. Un luogo ideale per poter passare le vacanze e godersi il mare senza avere la paura di sentirsi osservati dagli sguardi altrui e, soprattutto, dall'invadenza dei paparazzi. L'acquisto del piccolo gioiello nel Mediterraneo ha un valore tutto sommato equo: 4,7 milioni di euro. Basta mezzo film alla coppia per guadagnare una somma del genere. L'isolotto si estende per un'area di 43 acri e non ha residenti.
Brad Pitt e Angelina Jolie daranno il via ai lavori entro il mese prossimo, l'idea è quella di creare una casa da sogno più altre tre ville per gli ospiti. Finalmente i bambini della coppia potranno starsene a giocare all'aperto liberamente, senza temere l'assalto dei paparazzi o degli sguardi indiscreti.
Le stravaganze dei Brangelina, dal vino rosé ai voli in economy class
Angelina Jolie e Brad Pitt primeggiano in fatto di stravaganze. Pur avendo la possibilità di comprare una intera isola per godersi la privacy, di recente non hanno disdegnato di viaggiare come tutti, da comuni mortali. La coppia ed i sei figli hanno viaggiato in seconda classe lungo la tratta Parigi-Nizza, tra la sorpresa dei passeggeri a bordo. Avrebbero potuto raggiungere la Costa Azzurra a bordo di un comodo jet privato, ed invece, per nulla spaventati all'idea di attendere per due ore la coincidenza al Charles De Gaulle, sono saliti sul piccolo charter Air France sistemando i bagagli come dei normali viaggiatori.
E che dire della loro seconda passione dopo la recitazione, il buon vino. La coppia ha raccolto premi grazie al Miraval Rose 2012, vino rosé da loro prodotto che, secondo la prestigiosa Top 100 stilata dalla rivista Wine Spectator, è risultato essere il miglior rosé del 2013/14 con un voto di 90/100.
