Brumotti, il genio innamorato della bici e della Palmas
In un'intervista rilasciata a Vanity Fair, il campione Vittorio Brumotti si racconta a tutto tondo, mettendo a nudo tutti gli argomenti che, da qualche mese a oggi, lo hanno reso oggetto del pettegolezzo. Primo tra tutti, e non poteva che essere così, l'amore per Giorgia Palmas, la collega conosciuta a Paperissima Sprint che l'ha stregato. Ma sono tante le passioni di Vittorio: l'altra, ugualmente importante, è proprio quella per la sua bici con la quale avrebbe dovuto scalare l'Everest seguito dalle telecamere di Striscia la Notizia, un'impresa alla quale ha dovuto rinunciare perché gli è stato negato il permesso.
Brumotti, però, non si rassegna e proprio rispetto al suo lavoro così particolare dichiara:
Il mio motto è “piuttosto la morte che arrendersi”. Ma, quando si ha a che fare con una montagna sacra, bisogna fare un passo indietro e portare rispetto. Preferisco lasciare le cose così. Resterà un sogno, ma è bello anche averne uno, no? Ho cominciato questo sport a 11 anni. Avevo il vizio di saltare dal balcone. Allora non esisteva il parkour, dovevo sfogarmi in qualche modo. La bicicletta è stata il mezzo per esprimermi, il mio cavallo, la mia Excalibur. Non è solo un pezzo di ferro con due ruote, la considero il mio pennello d'artista. Mio padre Claudio non si è mai opposto a questa mia passione. Mia madre Lisa un po'. Però questa è stata l’unica cosa che gli ho mai chiesto, e hanno visto che ci credevo davvero. Non ho mai voluto skateboard, pattini o bambole gonfiabili. L’unica cosa era la bicicletta, e quando l’ho avuta non è più esistito nient’altro.
Di Giorgia dice poco. Usciti allo scoperto solo da qualche mese, hanno cercato di vivere la loro relazione nella maniera più privata possibile, non avvezzi né interessati alla pubblicità che ne sarebbe potuta derivare. Oggi che tutto è chiarito, però, Vittorio racconta com'è cominciata, senza fare alcun cenno a quella crisi con Bombardini (ex compagno della Palmas) nella quale si vociferava c'entrasse anche lui:
Uno dei nostri primi argomenti di conversazione è stato l'amore per l'ambiente e la storia. Le ho detto: “Tu saresti perfetta per il Fai”. Fa ridere: ero con una donna bellissima e siamo finiti a parlare del Fai. Anche lei, come tutti, ha paura per me. Credo che non esista nessuno che mi vuole bene che non stia male per quello che faccio. Ma sta sicuramente peggio mia madre. Siamo una coppia normale, anche se con paparazzi al seguito. Non mi danno fastidio, ma non siamo quel genere di persone che vanno alla ricerca della celebrità. Vogliamo essere distaccati da quel mondo. Due persone, quando si amano, non cercano altro.