“Brutta e cicciona”, la frase infelice di Gabriel Garko e la rivelazione sull’intervento al viso
Gabriel Garko ballerino per una notte a Ballando con le stelle 2018. Dopo essersi esibito in un sensuale tango sulle note di Kiss di Prince, ha riscosso grandi consensi nella giuria del programma, chiamata a giudicare il Vip per una notte. "Devo confessarti" ha detto a Carolyn Smith, "che i miei genitori volevano farmi fare danza da piccolo, poi mi hanno dato una ballerina brutta e cicciona e ho smesso".
La frase infelice non è passata inosservata, tanto che Selvaggia Lucarelli ha subito commentato: "Ora con questo cicciona non sai cosa ti aspetta, diciamo che era un po' in carne, ritorniamo sul politicamente corretto!" e Garko ha subito precisato "Era in carne, dovevo sollevarla e facevo fatica….Vabbè eravamo bambini, cicciona si può usare". "No no, che è bullismo" ha sentenziato, sorridendo, la giurata, imbarazzata dal momento un po' delicato.
La frecciatina a Raoul Bova
Il giudizio della Lucarelli sulla sua esibizione, "balli meglio di come reciti", è stato però preso con grande sportività da Gabriel Garko, elogiato dalla stessa opinionista come un uomo auto ironico e quindi degno della sua stima. "Bova prenda esempio" è stato subito detto, con chiaro riferimento alla presunta rissa dietro le quinte di Ballando che la scorsa settimana era stata portata agli onori delle cronache gossippare. Pare, infatti, che un diverbio legato al passato avesse scatenato l'ira di Bova contro la Lucarelli a telecamere spente.
L'intervento al viso
Poco prima di questo momento, Gabriel Garko aveva spiegato a Milly Carlucci di essere ancora un po' gonfio in volto a causa di un intervento: "Ne diranno di tutti i colori, ma fa niente". Sono anni infatti che il suo viso è soggetto ciclicamente a critiche e ironie varie a livello mediatico e spesso era stato ricondotto a un discorso di chirurgia estetica. L'attore, qualche anno fa, ha dovuto rilasciare un'intervista chiarificatrice, nella quale spiegò che non si trattava di vanità personale soggetta a chirurgia, bensì a un problema di tiroide diventato più serio e che lo sottoponeva a cure che avevano come effetti collaterali il gonfiore.