“Carfora ha pretese inaccettabili, non ha bisogno del sostegno della D’Urso”
Nelle scorse ore, Barbara D'Urso si è ritrovata i riflettori puntati addosso dopo che si è diffusa la notizia secondo la quale sarebbe finita sul registro degli indagati della procura di Roma per violazione degli obblighi di assistenza familiare. Non avrebbe versato mille euro al mese e quarantamila euro di arretrati al secondo ex marito, il ballerino Michele Carfora, secondo quanto stabilito da una sentenza dello scorso settembre.
La presentatrice di Canale 5 ha già spiegato, tramite i suoi profili social, di non avere alcuna intenzione di rilasciare dichiarazioni in proposito, smentendo un'intervista comparsa su "La Stampa". Le sue parole sono state:
"Non ho MAI e dico MAI detto ciò che leggete…le uniche parole vere sono quelle dette dal mio avvocato!!! Non ho parlato per 7 anni e non intendo farlo certamente adesso! Dignità e Riservatezza innanzitutto".
Barbara D'Urso, quindi, lascia parlare il suo legale. L'avvocato Paolo Colosimo ha fatto chiarezza in alcune dichiarazioni riportata da "Il Messaggero".
"Ombre sulla D'Urso? È ingiusto. Ha improntato tutta la sua vita alla rettitudine, è una indiscussa paladina della giustizia. Ecco perché chiariamo la nostra linea difensiva".
Così ha spiegato:
"Il signor Carfora lavora, ha una casa, una compagna e una bambina di tre anni. Ha una nuova vita e non ha bisogno del sostegno dalla ex".
Barbara D'Urso, dunque, ha impugnato la sentenza civile forte anche di una recente pronuncia della Cassazione che ha stabilito la legittimità dell'interruzione degli alimenti, qualora l'ex coniuge abbia intrapreso una convivenza con un'altra persona. L'avvocato ha concluso:
"Ecco perché le pretese dell'ex marito della signora D'Urso sono inaccettabili. Senza contare che il matrimonio si era sciolto per causa di lui ed era durato solo tre anni".