Chiara Danese, la “Arcorina” che rinuncia al Bunga Bunga
Il suo nome è diventato tristemente noto. Chiara Danese, uno dei "bignè di Emilio Fede", è stata una tra le ragazze che ha partecipato suo malgrado al processo relativo allo scandalo Bunga Bunga perché, quasi due anni fa, trascorse ad Arcore un' unica serata, una cena che le è costata carissima in termini morali. Con lo scandalo in corso e dopo aver visto finire il suo nome su tutti i giornali, la giovane decise di cambiare vita e, seppur con grande dispiacere, abbandonò il mondo dello spettacolo per ricominciare una vita normale come commessa all'interno di un supermercato di Verbania, lontana dalla luce dei riflettori che tanto dolore le aveva provocato. Oggi, a distanza di due anni esatti da quel momento, Chiara torna a sperare e in un'intervista rilasciata a Repubblica, dichiara di aver ripreso la sua carriera da modella.
La speranza è ancora quella di conquistare la fascia di Miss Italia, un desiderio che la Danese non ha mai accantonato e che spera di realizzare con le sue sole forze:
Ho ricominciato a sfilare: ho partecipato alle selezioni di Miss Italia, vincendo la fascia di Miss Sorriso Fiat Piemonte-Valle d’Aosta. Questo mi dà il diritto di partecipare alle prefinali del concorso a Montecatini. Voglio dimostrare che si può entrare nel mondo dello spettacolo senza scendere a compromessi.
Ha le idee chiare questa volta Chiara. Proprio lei che dichiarò ai magistrati di non aver ben capito chi fosse Berlusconi, ritrova il coraggio di portare avanti le sue passioni e promette di lavorare sodo per realizzare il suo più grande desiderio. Questa volta, senza alcuna scorciatoia.