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L'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro

Chiara Ferragni e il pensiero per la morte di Willy: “Cancelliamo la cultura fascista in Italia”

Chiara Ferragni condivide le parole di una pagina social sulla tragica vicenda di Willy Monteiro, il 21enne italo-capoverdiano ucciso a calci e pugni nella notte dello scorso 5 settembre: “Il problema lo risolvi cancellando la cultura fascista in questo paese di m*erda”, si legge. Una linea anti-fascista e anti-razzista con la quale l’influencer si era esposta già in passato, sulle vicende legate al movimento #BlackLivesMatter. Poi le condoglianze, condivise anche da Fedez, alla famiglia di Willy: “Spiace che dobbiate subire queste cose”.
A cura di Giulia Turco
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Dalle pagine dei giornali a quelle dei social network. Che sia un tweet, un post su Facebook o una Story su Instagram, il popolo del web discute da giorni della tragica morte di Willy Monteiro, il 21enne italo-capoverdiano ucciso a calci e pugni nella notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre, a Colleferro, Roma. Si è espressa a proposito anche Chiara Ferragni, l'influencer più "influente" del mondo, che ha dichiarato apertamente il suo pensiero. Nelle scorse ore, sulle sue seguitissime Stories, ha condiviso il post di una pagina social che sposa una linea marcatamente anti-fascista sulla vicenda di Willy. "Il problema lo risolvi cambiando e cancellando la cultura fascista", si legge.

L'influencer contro il fascismo

Non è la prima volta che l'influencer si schiera a favore di cause sociali. Sul suo profilo c'è persino una sezione di ‘Stories in evidenza' dal titolo ‘Justice', nelle quali ha raccolto tutti i suoi post e le stories legati al movimento #BlackLivesMatter. In particolare, ci sono prese di posizione sulla vicenda di George Floyd e Elijah McClain, afroamericani uccisi dalla furia di uomini bianchi. Tramite i social, il suo strumento per eccellenza, Chiara Ferragni si mostra nella sua linea anti-fascista e anti-razzista. Sulla morte di Willy Monteiro, l'influencer fa sue le parole di una pagina Instagram chiamata ‘spaghettipolitics':

Due giorni fa è stato ucciso Willy Monteiro, Italiano 21enne dalla pelle nera, da un gruppo di 4 fasci che l'hanno ammazzato a calci. I giornali si sono prodigati a estremizzare l'avvenuto in due modi: 1. Umanizzando gli aggressori ("bravi ragazzi"). 2. Mettendo tutta la colpa sulle arti marziali che praticavano. I giornali però non mettono il loro focus sul fascismo e sulla cultura predominante nella vita di queste persone. Addirittura c'è chi si propone di "eliminare queste arti marziali" per risolvere il problema. No Amo, il problema lo risolvi cambiando e cancellando la cultura fascista e sempre resistente in questo paese di m*rda, non cancellando il mezzo tramite cui i fasci hanno fatto violenza. Il problema non lo si risolve nascondendolo sotto al tappeto, lo si risolve con la cultura e l'istruzione: qualcosa che manca in questo paese.

(ENGLISH= second slide) I thought a lot about posting this (which is also in my stories), but realized that it is better to have it here permanently. Last night I read something about how this murder had a racist background and at the start I was skeptical, because I thought “well they would have killed anyone”, but then I decided to shut the f up and listen to what black Italians had to say about this. It’s not only the murder that is racist, but even the way in which it was portrayed. Italian newspapers are scared to say the R (racism) and F (fascism) word. But this time was the perfect time to scream it out loud. You have 4 fascists men beating to death a black man. What does the newspaper do? Focus on the life of the 4 men (not of the victim!) to show how good they were, to then move on into saying that MARTIAL ARTS ARE BAD because they teach you violence. No AMO, FASCISM TEACHES VIOLENCE AND RACIAL SUPERIORITY. These men come from a terrifying culture that is everywhere in italy, and this does not help me in wondering, if Willy had been white, would have he been alive today? It could be. If 4 black men had killed a white Italian, it would be complete chaos in Italy, people would march against immigrants. Many Italians see black people as without any story, personality or backgrounds; this explains why there were such a few articles about Willy’s life but so many articles about the aggressors’ lives. Normally when an Italian young person is killed, there are tons and tons of stories and articles about how good they were, what they were studying, what their passions were and so on.. We need to eradicate fascism and this cult of superiority from Italians, we need to educate Italians in school. We can’t let them grow in a country where fascism is still so widely accepted by the media. How many time there have been openly declared fascists on tv? How many times have you heard openly racist comments on tv or read them on social media? The acceptance of fascist discourse leads to this: men who kill someone based on superiority standards and the cult of violence. Stop fascism, educate.

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Le condoglianze di Chiara Ferragni alla famiglia di Willy

Un pensiero in particolare va alla famiglia di Willy Monteiro e, sempre tramite Stories, arrivano le condoglianze dell'influencer. La stessa dichiarazione condivisa da Fedez, che pubblica la prima pagina di un giornale indignato per la vicenda. I familiari dei ragazzi che hanno ucciso a colpi di botte il 21enne, di lui avrebbero detto "Era solo un immigrato". I Ferragnez reagiscono così: "Condoglianze alla famiglia di Willy, mi spiace che oltre alla sofferenza dobbiate subire anche queste cose". E un solo commento, da parte di entrambi: "Dove finiremo?".

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