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Claire Holt è di nuovo incinta, arriva la gioia dopo un aborto spontaneo

Claire Holt, attrice celebre per i suoi ruoli in serie come The Vampire Diaries, The Originals e H2O, ha annunciato attraverso il suo profilo instagram di essere incinta. La donna ha pubblicato una foto che la ritrae sorridente insieme al marito e al suo cane. A inizio 2018, ha avuto un aborto spontaneo.
A cura di Carmela Cassese
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È al settimo cielo la 30enne australiana Claire Holt diventata famosa per aver recitato in The Vampire Diaries e nella serie The Originals. L'attrice ha annunciato la lieta notizia ai suoi followers pubblicando uno scatto che la ritrae sorridente insieme al marito, l'agente immobiliare Andrew Joblon e al suo cane. Una gioia che arriva dopo mesi complicati e tristi per la donna che, lo scorso marzo, ha comunicato ai suoi fans di aver avuto un aborto spontaneo, raccontando del dolore per la perdita del suo primogenito.

La vita privata di Claire Hot

Nata l’11 giugno 1988, l’attrice è amata dal pubblico internazionale per il ruolo di Rebekah Mikaelson in The Vampire Diares. Ha alle spalle un precedente matrimonio con Matthew Kaplan dal quale ha divorziato un giorno prima del suo primo anniversario di nozze.

Archiviata la relazione con Kaplan, Claire ha iniziato a frequentare Andrew Joblone, ora l’annuncio, attraverso il suo profilo Instagram, di una nuova attesa: “Il mio cuore sta scoppiando! Sono così felice di condividere con voi questa gravidanza! Ancora non mi sembra reale. Questi ultimi mesi sono stati pieni di ansia, eccitazione, lacrime, gioia, felicità. Non dimenticherò mai la perdita subita a inizio anno: resterà una delle pagine più tristi della nostra vita. Tutto quello che ho passato mi ha portato ad essere più grata per quello che sto vivendo ora. Voglio parlare soprattutto a chi sta lottando con un aborto spontaneo o con problemi di infertilità: io sono con voi e so che anche voi ce la farete”, ha dichiarato.

Non ha mai nascosto il suo dolore

La Holt non ha mai avuto difficoltà nel parlare dell'aborto, anzi, ha cercato di superare i momenti bui condividendo con il suo pubblico amarezze e paure e cercando conforto e confronto.

Dopo essermi sottoposta alla revisione di cavità uterina, ho passato ore su internet alla ricerca di donne che che avevano affrontato la stessa esperienza. Volevo disperatamente trovare qualcuno, chiunque, che potesse capire ciò che avevo vissuto. Qualcuno che mi dicesse che la depressione e la disperazione erano normali. Che non è stata colpa mia. Che non sarei stata a pezzi per sempre. Ho trovato una comunità di donne che ha condiviso la mia stessa esperienza. Donne che erano aperte e vulnerabili a parlare di aborto spontaneo, qualcosa che non viene spesso o apertamente discusso. Mi spezza il cuore pensare che perdere un bambino sia considerato qualcosa che dobbiamo tenere per noi. Perché è diverso dalla morte di una persona cara? Come può essere considerato meno significativo? Ecco cosa ho imparato mentre comincio a fatica a uscire dal buco nero: il supporto è tutto. Non avrei potuto sopravvivere senza l’amore incondizionato del mio partner. Nonostante il suo dolore, è stato la mia roccia e la mia rete di sicurezza. Non saprò mai come ringraziarlo. Ho anche scoperto che aprirsi alle persone è fondamentale. Non appena ho raccontato la mia storia, quasi tutti quelli con cui ho parlato mi hanno raccontato le loro, quella della moglie o della sorella.

scriveva pochi mesi fa subito dopo il triste evento.

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