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Claudia Gerini: “Boncompagni non mi ha piazzata da nessuna parte”

L’attrice romana risponde a chi ha confrontato i rapporti di Boncompagni con donne più giovani alle celebri cene eleganti berlusconiane: “Vero che Gianni ha avuto compagne anche molto più giovani, ma non si è mai trattato di prostituzione o altro”.
A cura di Andrea Parrella
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Dura replica di Claudia Gerini ai commenti che si sono sollevati su Gianni Boncompagni e il suo rapporto con donne dello spettacolo molto più giovani di lui, in seguito alla morte del regista televisivo, risalente a pochi giorni fa. Come si sa, infatti, Boncompagni ha avuto diversi "amori scandalosi", con donne molto più giovani di lui, da Claudia Gerini a Isabella Ferrari, oltre a Raffaella Carrà. Eppure l'attrice romana ci tiene a sottolineare come la sua carriera non sia stata facilitata da quel rapporto, allontanando ogni tipo di paragone con le cene eleganti. A riportare le sue parole in riferimento al commento della giornalista Barbara Carfagna il giornale Leggo:

Non mi sento toccata per niente da queste parole. In primo luogo perché non sono vere. Mi pare una riflessione molto superficiale oltre che un parallelismo che non ha senso. Sono due vicende che non hanno niente a che vedere. E’ vero che Gianni ha avuto compagne anche molto più giovani, ma non si è mai trattato di prostituzione o altro. Io non sono stata piazzata da nessuna parte e quello che ho ottenuto l’ho ottenuto con le mie forze. Non ho mai dovuto fare nessuna parcella perché stessi zitta, non ho mai ricevuto bonifici. Mi pare davvero un paragone senza nessun senso

Barbara Carfagna e il confronto con Berlusconi

A scatenare la polemica era stato un commento su Facebook della giornalista del Tg1 Barbara Carfagna che, tracciando un profilo di Boncompagni, parlava dei suoi rapporti interprersonali con ragazze minorenni, concentrandosi principalmente sulla relazione con Isabella Ferrari, ma citando la Gerini:

Quanto cambia chi è la persona che lo compie nel racconto di un comportamento?
Tutti amavamo e piangiamo la morte di Boncompagni. Io me lo ricordo a qualche festa da D'Agostino in cui si parlava di Berlusconi. Anche lui aveva avuto amanti minorenni e le aveva piazzate con successo, anche nella TV di Stato. C'era anche Freccero che chiosava: "la vita è come il film ‘La Società degli uomini'". E, come spesso accade, aveva ragione.
Una di queste amate e piazzate in Rai a 16 anni, era lei. Isabella Ferrari.
Qui Insieme a uno dei più grandi accusatori di Berlusconi per le vicende Ruby e Noemi.
Però Boncompagni lo abbiamo sempre visto tutti solo come un creativo Pigmalione.
Lei e la Gerini come due miracolate per averlo avuto accanto, brave belle e intelligenti; una oggi pure sofisticata intellettuale, in Teatro con Travaglio.
Una parte la fecero fare pure a lui, Bonco sul palco con Ingroia Ruotolo e Di Pietro.
Perché alla fine questo è stato l'esito di un comportamento oggi condannato, ma negli anni '80 accolto e finanziato pure con i soldi pubblici.
Lui vedeva chiaramente questi paradossi, anzi li sottolineava in interviste ficcanti e ne rideva.

Nelle ultime ore, proprio in seguito alle parole della Gerini, la giornalista ha poi precisato, con un ulteriore post, di non aver mai affermato che la Gerini fosse stata raccomandata.

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