Claudia Montanarini, dopo lo stalking accusata anche di falso e ricettazione

Sembrerebbe complicarsi la situazione di Claudia Montanarini. Nei giorni scorsi, l'ex tronista di "Uomini e Donne" si è ritrovata agli arresti domiciliari con l'accusa di stalking, lesioni, minacce e corruzione. Il motivo sarebbe da ricercarsi in una presunta persecuzione attuata dalla donna, nei confronti di una ragazza con cui il marito avrebbe avuto una relazione. O almeno questo sarebbe ciò di cui la Montanarini era convinta.
Nuove accuse per Claudia Montanarini – Secondo quanto riporta "Il Messaggero", la situazione di Claudia Montanarini si starebbe complicando ulteriormente. Alle precedenti accuse, infatti, si sarebbe aggiunta quella di "falso e ricettazione", per cui è indagata dal pm Antonino Di Maio. Secondo gli inquirenti, a maggio dello scorso anno, l'ex tronista si sarebbe appropriata di un assegno da 50mila euro, che era custodito all'interno della cassaforte di Daniele Pulcini. Quest'ultimo lo aveva ricevuto da un imprenditore come garanzia della compravendita di un terreno. L'assegno recava scritto l'importo e la firma del committente ma mancava dell'intestazione. La Montanarini, dunque, avrebbe provato ad appropriarsi di quel denaro falsificando il titolo di credito e ponendo come beneficiaria una sua amica, Loredana Pronio che si sarebbe presentata in banca per riscuotere i soldi. Daniele Pulcini e l'imprenditore, però, avevano stilato una scrittura privata che prevedeva che l'assegno non potesse essere riscosso immediatamente. Dall'istituto di credito, quindi, è partita una segnalazione a Pulcini che ha deciso di sporgere denuncia.
Daniele Pulcini: "Claudia mi ha accoltellato" – Proprio nei giorni scorsi, Daniele Pulcini ha rilasciato un'intervista a Repubblica, in cui ha parlato del difficile carattere della moglie, aggiungendo:
"È una donna sanguigna. Nel bene e nel male. È sempre stata molto gelosa e aggressiva. Nel processo contro di me è emerso che lei mi ha accoltellato perché io non ero convinto di volerla sposare, che mi ha distrutto una Ferrari con un ferro da camino scrivendo sopra con una chiave “bastardo”.”