Claudia Montanarini: “Ho picchiato l’amante del mio ex marito”
In questi giorni, la vicenda processuale che vedeva protagonista Claudia Montanarini è giunta ad un verdetto. L'ex tronista di Uomini e Donne, infatti, è stata condannata a 3 anni e 4 mesi di reclusione (ricorrerà in appello). Il reato che le viene contestato è quello di aggressione ad un'amante del suo ex marito. Venerdì scorso, la Montanarini ha rilasciato un'intervista alla trasmissione di M2O, Stanza Selvaggia. Ha ammesso di aver picchiato quella donna, ma ha anche sostenuto di aver scoperto dei trascorsi dell'imprenditore con cui era sposata, che non conosceva.
"Mi sono sporcata le mani ed è giusto che paghi"
Claudia Montanarini ha raccontato la sua versione dei fatti, sottolineando di reputare la condanna troppo dura: "Mi sono sporcata le mani ed è giusto che paghi. Ma francamente 3 anni e 4 mesi mi sembrano tanti, è una condanna durissima. Questa amante del mio ex marito, lo ha conosciuto mentre ero in vacanza alle Maldive con le bambine. Quando l'ho scoperto, le ho chiesto di parlare ma non certo per gelosia, ma per altre cose gravissime. Lei mi ha risposto: "Che caz*o vuoi? Tuo marito non è proprietà privata". In una frazione di secondo una donna o decide di girare i tacchi e andarsene o li prende e glieli tira in fronte. Io purtroppo l'ho picchiata. […] Prima l'ho picchiata e poi siamo state una mezz'ora a parlare. Mi aspettavo la condanna, inevitabile e giusta per carità. Ma 3 anni e 4 mesi…Il mio capo d'imputazione più grave è la corruzione. Poi, c'è anche lo stalking. Della mia vita ne parlano tutti, ma se io mi permetto di mettere sul mio Facebook, una foto di una persona che sparla di me – foto pubbliche tra l'altro – è un reato. Se pubblico i messaggi di mio marito o la foto dell'ultima delle sue tante amanti, purtroppo viene considerato stalking".
"Non ho corrotto nessuno"
Ha spiegato, poi, come mai è stata accusata di corruzione: "Mentre ero dalla massaggiatrice ho avuto l'ennesima litigata con lui. Allora ho detto: "Basta, devo prendere un investigatore privato". Lei mi disse: "Te ne presento uno io". Il giorno dopo è venuto, gli ho detto esattamente cosa volevo, lui si è avvalso di un'altra persona che poi ho scoperto essere un poliziotto. E da lì, il capo d'imputazione grave di corruzione. Io non ho corrotto nessuno. Ero una donna che aveva bisogno di sapere la verità dopo 14 anni".
A suo dire, scavando nel passato del marito, avrebbe scoperto altre vicende processuali che lo vedevano coinvolto: "Mio marito l'ho cacciato di casa, poi ho voluto sapere veramente chi era. Per troppi anni ho mentito a me stessa pensando che fosse solo un uomo con piccoli problemi caratteriali. In realtà, ho scoperto che era un mostro. […] Ho scoperto delle cose inenarrabili. Lasciamo stare le amanti. Ho scoperto che quando mia figlia Lucrezia aveva due mesi e mezzo, addirittura è stato condannato in primo grado per violenza sessuale in concorso, ai danni di una donna incinta al quinto mese di gravidanza. Io non sapevo nulla. […] Ho scoperto che aveva un'amante da 10 anni, poi lui ha confessato tutto quanto. Alla fine ho scoperto abbastanza da poter dire di essere stata sposata per 14 anni con un mostro, che continua ad essere un mostro e tenta in tutti i modi di farmela pagare"
"Da quando l'ho denunciato, la mia vita è un inferno"
Infine, ha spiegato come è cambiata la sua vita, dopo aver denunciato l'ex marito: "Da quando l'ho denunciato per violenza, la mia vita è diventata un inferno. Il suo obiettivo è quello di screditarmi. Lui è stato condannato in primo grado per maltrattamenti. Purtroppo questa caz*ata che ho fatto, l'ho fatta durante il nostro processo per maltrattamenti. Purtroppo si sbaglia ed è giusto pagare. Questa sentenza la trovo assurda ma andremo in appello e potrò parlare".