Claudia Mori difende Morgan: escluderlo da Sanremo 2010 è cattiveria
Dopo l'annuncio dell'esclusione di Morgan dal Festival di Sanremo 2010 a causa della notizia pubblicata da Max secondo cui il cantante fa uso di cocaina come antidepressivo, l'ex collega e amica Mara Maionchi ha dichiarato che ha bisogno di aiuto.
Anche Francesco Facchinetti aveva preso le distanze dalla situazione. Ma ecco la sua "nemica" storica dei tempi di X-Factor, Claudia Mori, intervenire nella vicenda e assicurargli la sua solidarietà e il suo sostegno.
Intervenuta telefonicamente a "Il fatto del giorno", Claudia ha dichiarato: "Trovo una forma di ipocrisia escluderlo dal Festival. E’ come dire, sei diverso e ti metto da una parte. E’ una cattiveria. Mi piacerebbe vivere in una società più comprensiva. Le droghe fanno malissimo, sia chiaro, ma inizi a dare l’esempio chi dovrebbe darlo, visto che la droga gira anche in Parlamento.
Se dovessimo fare una distinzione tra buoni e cattivi, allora a Sanremo non dovrebbe andarci nessuno. Tra l’altro penso che Morgan si riferisse al passato: io ci ho lavorato a X Factor e non mi è sembrato che avesse problemi di questo genere.".
Il cantante si è messo nelle mani dei suoi avvocati per rispondere all'esclusione dal festival. E intanto sul suo sito ufficiale appare il seguente appello:
"Cari amici, vorrei invitarvi a sospendere ogni giudizio rispetto a quanto sta accadendo intorno a Morgan. A causa di un fraintendimento sul quale Morgan stesso farà presto luce, si è creato questo caso mediatico in tempi che non hanno permesso una rapida risoluzione nonostante le ultime presunte decisioni dei vertici Rai. Al momento noi, infatti, non abbiamo avuto nessuna comunicazione ufficiale rispetto a quanto deciso.
Immagino e comprendo lo stato d’animo di molti di voi che stimano Morgan e lo sentono, in qualche modo, vicino. Abbiamo deciso di chiedere la chiusura momentanea del forum per non alimentare polemiche che, per la loro mole, risultava difficile arginare. Ma abbiamo apprezzato tutti i messaggi di solidarietà.".
Simona Redana