Claudio D’Alessio: “Tatangelo risentita, mia sorella poco educata. Mio padre non lo merita”
Prende le distanze da ciò che è accaduto in questi giorni Claudio D’Alessio che, in un lungo post pubblicato su Instagram, condanna velatamente sia l’atteggiamento di Anna Tatangelo – che aveva raccontato a Vanity Fair i dettagli della storia finita con Gigi D’Alessio – che la reazione della sorella Ilaria, intervenuta sui social mediante un attacco furioso in virtù del quale aveva perfino definito “un diavolo” la cantante di Sora. Claudio, figlio maggiore di Gigi, sostiene senza nascondersi di non avere particolarmente apprezzato nessuno dei due interventi. Non necessariamente per il loro contenuto, ma perché parole così livorose, arrivate da ambo le parti, avrebbero finito per scatenare addosso al padre l’ennesima bufera mediatica, qualcosa che l’artista partenopeo proprio non meriterebbe:
Buonasera a tutti, mi permetto di esprimere il mio parere su quanto accaduto nei giorni scorsi alla mia famiglia. Molte volte la rabbia fa dire cose alle persone che non pensano realmente, o quanto meno fa sì che accentui notevolmente il proprio pensiero, con questo mi riferisco a mia sorella e ad Anna. A mio avviso l’articolo di Vanity Fair non è stato dei migliori, si evince chiaramente che quello è stato uno sfogo d’amore tipico di una donna risentita nei riguardi del suo uomo, in quei momenti capita spesso che vengano usate parole poco belle nei confronti dell’altro,accade tutti i giorni. Tutto questo, però, quando avviene pubblicamente, cambia lo scenario, genera delle ripercussioni a favore di uno e a discapito dell’altro. Allo stesso tempo mi spiace che mia sorella abbia reagito in un modo così impulsivo e poco educato, riversando in un solo colpo tutto quello che porta dentro da anni, giusto o sbagliato che sia. I veri diavoli in questa storia sono i media i quali hanno accolto pienamente il suo appello trasformando questa storia nell’ennesima soap opera italiana. Il rancore distrugge solo, spero che il tempo possa calmare gli animi di tutti, ma soprattutto quello di mio padre il quale non merita di essere coinvolto ancora una volta in una bufera mediatica legata alla sua vita privata, ahimè questa volta causata proprio da noi. Non ci si può neanche lamentare dei commenti della gente essendo stati noi a permetterlo. Io credo che la verità non sia bianca o nera, ma ricca di sfumature che inevitabilmente, un po’ come nella vita di tutti noi, si susseguono negli anni. La ragione è solo un punto di vista secondo la prospettiva di ognuno. Personalmente auguro il meglio a tutti, perché il meglio porta serenità e magari anche la possibilità di riflettere sugli errori commessi. Detto questo vi saluto dicendo che al momento non dispongo di selfie recenti con papà, quindi mi accontento di quello finto.
Il primo sfogo fu della Tatangelo
Dopo mesi di silenzio, Anna è stata la prima a parlare di questa storia. Intervistata da Vanity Fair, confermò la rottura con D’Alessio, attribuendogli gran parte della responsabilità. Raccontò di essere andata via di casa, alla ricerca del silenzio che all’interno della villa del compagno le era mancato. Rivelò perfino che ad allontanarli irrimediabilmente era stata, tra le altre cose, l’indisponibilità da parte del compagno a sposarsi o ad avere insieme a lei un altro figlio. “Non voglio essere un oggetto d’arredo” concluse l’artista, chiudendo pubblicamente le porte al grande amore della sua vita e padre di suo figlio.
La reazione di Ilaria, figlia di D’Alessio
All’indomani di quelle dichiarazioni, Ilaria D’Alessio reagì con furia, riversando sui social tutta la sua rabbia. Definì Anna “un diavolo” e raccontò di non essere mai riuscita ad andare d’accordo con lei, benché ci avesse provato. “Basta con questa storia che lei avesse un buon rapporto con noi figli. Non è vero. Non è mai stato vero” scrisse rancorosa, racconta la stessa storia ma dal suo punto di vista. Quel post e stato rimosso dai social e Ilaria, poche ore dopo, ha fatto un passo indietro, scusandosi per i toni utilizzati ma senza ritrattare il contenuto di quella dichiarazione.