Claudio D’Angelo è il nuovo tronista di “Uomini e Donne”
È stato un protagonista dell'ultima edizione di "Temptation Island 2016" come tentatore, Claudio D'Angelo lo ritroveremo sul trono azzurro della prossima edizione di "Uomini e Donne". Dopo il flirt con Georgette Polizzi, Claudio D'Angelo è in rampa di lancio per far perdere la testa ad altrettante corteggiatrici che dovranno contendersi uno dei tentatori più ambiti della scorsa edizione del programma condotto da Filippo Bisciglia.
Ai microfoni di Witty Tv si presenta così:
Penso di essere una persona positiva, trovo del buono in qualsiasi cosa mi succeda. I miei difetti? Permaloso, guardo troppo le sfumature. Odio chi si impone e chi urla, penso che con il dialogo si possa sempre risolvere tutto.
Claudio lavora per un'azienda che si occupa di gioco lecito, è una sorta di revisore, controlla le entrate e l'operato dei dipendenti dell'azienda.
Lavoro da 12 anni per un'azienda che tratta gioco lecito in Italia, il mio lavoro è controllare tutte le entrate dell'azienda e l'operato dei 30 dipendenti.
Tra le sue grandi passioni il benessere, lo sport ma soprattutto i viaggi. Ha anche un blog su cui scrive le sue impressioni:
Faccio palestra ma la mia più grande passione sono i viaggi. Su un mio blog racconto esperienze e stati d'animo che sento nei posti in cui vado.
"La mia famiglia è importante"
Chi corteggerà Claudio D'Angelo deve sapere che è un ragazzo molto attaccato alla famiglia, quindi le donne sono avvisate:
Sono legato alla mia famiglia che è molto numerosa. Grazie a loro posso fare tutto, sono il quarto di cinque fratelli e mia madre è il collante di tutto. Non ci ha mai detto cosa fare, ma ci ha sempre fatto capire con gli occhi quello che era giusto per noi. E io adesso mi impegno a trovare una persona giusta per me.
Il lutto a Temptation Island
Claudio D'Angelo è stato protagonista di uno spiacevole episodio, un lutto che lo ha improvvisamente colpito. Un grande amico è venuto purtroppo a mancare nel corso della sua esperienza a Temptation Island:
Un collega di lavoro ci ha lasciato alla giovanissima età di 30 anni. Non cadrò nei soliti cliché e luoghi comuni sul vivere la vita appieno o apprezzare ogni momento, no, non serve. Dirò solamente che anche se sei andato via così presto, hai lasciato a tutti una grandissima lezione di vita, una di quelle che ci servirà per sempre..